La «Caramella» Sistina balsamica come una cappella

La «Caramella» Sistina balsamica come una cappella La «Caramella» Sistina balsamica come una cappella Hanno tolto qualche pudica braghetta e stuccato le crepe. Sembra nuova di pacca. Il Giudizio Finale me lo ricordavo ingoiato da una fuliggine nerastra tipo polmone di fumatore. Ci vedevi poco, in tutto quel nero, e forse il fascino stava anche lì: adesso va di mezzetinte che è un piacere, fa un po' Laura Ashley, ma almeno vedi, e scopri un sacco di cose, ed è come quando al cinema metti gli occhiali. La parte che a me è sempre piaciuta di più è quella a mezza altezza, dove i corpi salvati e risorti salgono al cielo, e quelli condannati vengono ricacciati giù, e tutti galleggiano magicamente nell'aria proprio come gli astronauti della Nasa, quando li facevano vedere alla tv, in quelle navicelle senza forza di gravità, ce n'era sempre uno che faceva lo scemo e lasciava andare il panino, e il panino incominciava a svolac¬ chiare in giro, fino a che qualcuno lo riacciuffava, e tutti ridevano, e doveva essere un modo per dimenticarsi che stavano come granelli di sabbia spediti a ronzare nell'infinito, soli come cani. Dev'essere colpa di Tom Waits: uno dovrebbe pensare altre cose, messo lì a tu per tu con Michelangelo, e con il Giudizio Finale. Ho abbassato Tom Waits, e ho pensato altre cose. Ho pensato quanto micidiale è quella Cappella, a ben pensarci, e senza farsi troppo sviare dalle tinte pastello.

Persone citate: Laura Ashley, Tom Waits