Il perito: non è suicidio

Il perito: non è suicidio Il perito: non è suicidio ROMA Manlio Averna, uno degli esperti balistici incaricati dal pm Davide lori di fare luce sulla morte di Sergio Castellari, avrebbe confermato ieri al pm di ritenere che, in base agli accertamenti finora compiuti, la modalità della morte dell'ex direttore generale delle Partecipazioni statali sarebbe più compatibile con una dinamica diversa dal suicidio. Sentito per circa tre ore dal magistrato, l'ing. Averna, che insieme con i medici legali torinesi Torre e Testi compone il collegio dei periti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a dire di aver riferito «sull'andamento del lavoro» e che i risultati della perizia saranno depositati entro la metà di giugno. Nel corso del colloquio, a quanto si è appreso, l'esperto balistico avrebbe espresso dubbi su molti aspetti della vicenda. [Ansa] ri linciato che intende far bonificare i suoi telefoni. E' possibile che al Viminale ci siano delle microspie? «Al Viminale esiste una direzione generale che si occupa di tutto il sistema delle telecomunicazioni. In alcuni uffici, nei quali vengono ricevuti determinati personaggi, è prevista l'installazione di microfoni invisibili che consentono di registrare alcune conversazioni de¬ stinate ad essere riascoltate con attenzione particolare». Un ascolto legittimo, quindi? «Neanche per sogno». A quali diavolerie tecnologiche di ascolto clandestino ricorrono oggi i nostri servizi? «Alla vecchia gloriosa cimice, sempre più miniaturizzata, che presuppone però l'istallazione in loco. E' un sistema infallibile. Pensi che una volta, durante un'operazione

Persone citate: Averna, Manlio Averna, Sergio Castellari

Luoghi citati: Roma