Enimont processo ai politici di S. Marzolla

In aula dal 5 luglio anche La Malfa, Altissimo, De Michelis e Martelli In aula dal 5 luglio anche La Malfa, Altissimo, De Michelis e Martelli Enimont, processo ai politici A giudizio Craxi, Forlani e Bossi r INTERVISTA AL SENATUR MILANO. Sarà il processo definitivo alla Prima Repubblica. Per le tangenti del caso Enimont, i giudici di Milano hanno preparato un lungo elenco di nomi da mandare alla sbarra: Bettino Craxi e tutti gli altri leader del vecchio pentapartito; Umberto Bossi e il tesoriere della Lega Alessandro Patelli; ex politici più o meno altolocati; il passato vertice della Ferruzzi-Montedison; funzionari e portaborse vari. Tutti saranno processati a partire dal 5 luglio. Lo ha deciso ieri il gip Italo Ghitti al termine dell'udienza preliminare sul «caso Enimont»: la maxi-tangente (170 miliardi) e i finanziamenti ai partiti per le elezioni del '92. Trentadue rinvìi a giudizio, cinque in meno rispetto a quelli chiesti dalla procura. L'udienza è cominciata con un «no»: quello di Ghitti ai legali di Bettino Craxi. Chiedevano che la posizione dell'ex segretario del psi venisse stralciata per «motivi di salute» e hanno presentato un certificato medico, lo stesso che avevano consegnato alcuni giorni fa. Ma il giudice si è opposto. «Non vi è ministro impedimento assoluto a muoversi», ha sentenziato Ghitti. E l'udienza è andata avanti, con Craxi «contumace». Subito dopo il giudice ha deciso che i leghisti Bossi e Patelli saranno chiamati a rispondere di violazione della legge sul finanziamento ai partiti per i 200 milioni ricevuti dalla Montedison. Quindi il magistrato ha detto «no» a quanti chiedevano il rito abbreviato: Carlo Sama e Giuseppe Garofano, accusati di falso in bilancio e appropriazione indebita, assieme al loro fido Luigi Bisignani; l'ex ministro psi Gianni De Michelis e l'ex segretario del pri Ugo La Malfa. All'elenco si aggiungono gli ex deputati Amedeo D'Addario e Carlo Senaldi, e Marcello Portesi che per conto della Montedison distribuì i soldi nel '92. Andranno tutti a processo «normale», assieme agli altri. Cioè gli ex ministri Paolo Cirino Pomicino (beneficiato per parecchi miliardi) e Claudio Martelli; gli ex segretari di psdi, Carlo Vizzini, e pli, Renato Altissimo; l'ex segretario amministrativo della de, Citaristi. S. Marzolla A PAG. 3 dell'Interno: devo pensare a cose più serie

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