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«Via i nomadi dalVOlgiata» «Via i nomadi dalVOlgiata» ROMA. «I nomadi non arriveranno all'Olgiata»: a farsi carico di questa promessa è Francesco Bove, candidato per Forza Italia alle prossime europee e residente del prestigioso quartiere alle porte di Roma. Bove vuole così contrastare le «direttive del sindaco di Roma Rutelli - si legge in una nota -, che ha deciso di spostare un campo nomadi in un quartiere dove si è abituati a vivere con le porte aperte, i bambini che circolano in piena tranquillità da soli e l'assenza totale di microcriminalità». Il candidato di Forza Italia, in una riunione svoltasi ieri ha confermato che «reagirà con ogni possibile tentativo per bloccare questa situazione». Tra le iniziative una raccolta di firme e una marcia fino al Campidoglio. «Occorrono misure drastiche», afferma Bove. [Adn-Kronos] re? No, è solo un reggente». Anche Umberto Pierantoni, neoprefetto di Vicenza, cerca di smorzare le polemiche: «Sabato si è trattato di bravate, mascalzonate. Un atto vile di un gruppo di giovinastri incoscienti che ha sorpreso per un attimo le stesse forze di pubblica sicurezza nel momento in cui cambiavano la vigilanza. Una disattenzione colposa, non una dolosa collusione. Comunque una cosa che deve restare isolata». Da Roma, invece, arriva una bordata polemica di Armando Cossutta. «Non occorre essere uno Sherlock Holmes - afferma il presidente di Rifondazione comunista - per capire che non è possibile da parte di cosiddetti autonomi o di chicchessia assalire una sede del msi, come quella di Vicenza, nel pieno di una polemica nazionale ed internazionale e nel corso stesso di una manifestazione cittadina, se non vi è o una totale imbecillità professionale nel lasciare del tutto sguarnita e indifesa tale sede, oppure un tacito consenso o addirittura una preordinata orchestrazione - come la storia insegna - da parte di settori dell'apparato di sicurezza e dei servizi segreti».