Per Craxi mezza crisi internazionale

L'ambasciatore tunisino chiede un incontro con il nostro ministro, chiamato a Roma anche Caruso L'ambasciatore tunisino chiede un incontro con il nostro ministro, chiamato a Roma anche Caruso Per Craxi mezza crisi internazionale L'ex leader socialista, malato, non consegna il passaporto Isuoi legali presentano ricorso al Tribunale della libertà ÌBili»Jll< -illl LOS ANOELES P^PSfì sogna percorrere una anonima strada sterrata. Ed è lì, arroccata in cima a una collina desolata, che la famiglia Craxi sta tessendo i fili della resistenza. Da lì si telefona in Italia agli avvocati che stanno preparando la battaglia legale di giovedì, quando si scontreranno a brutto muso con Piercamillo Davigo davanti al tribunale della libertà. Amato e Lo Giudice, i due difensori di Bettino Craxi, cercheranno di far rientrare l'ordinanza che gli confisca il passaporto in nome della «lealtà processuale» che l'ex presidente del consiglio avrebbe dimostrato in passato. Secondo il lla c costa tunisina, dove vive da tempo Bett gip Italo Ghitti, invece, esisterebbe un concreto rischio di fuga. Dalla villa, si parla anche con i medici tunisini che stanno controllando la salute dell'ex leader socialista. Finora la situazione non è precipitata grazie a un certificato medico. E l'entourage craxiano non nasconde la speranza di trovarne un altro, di certificato medico, che sia definitivo e «inoppugnabile». Ecco perché Bettino Craxi in questi giorni è tornato in clinica. Per ultimare gli esami medici. Ne dovrebbe avere per altri due-tre giorni. Alla fine, ma forse oggi è il rapporto più prezioso, c'è il go- ttin o Craxi con la moglie A sinistra Antonio Di Pietro, in missione in California Qui accanto il legale dell'ex segretario socialista, Nicolò Amato

Luoghi citati: California, Italia, Roma