Sakharov il russo più spiato

Sakharov il russo più spiato Sakharov il russo più spiato MOSCA. Lo hanno spiato fino alla morte: l'ultimo rapporto del Kgb sul fisico dissidente, premio Nobel per la pace, Andrei Sakharov porta la data dell'8 dicembre 1989, sei giorni prima che morisse. Quel rapporto (indirizzato all'allora presidente dell'Urss Gorbaciov), ed altri 61 fascicoli a suo nome, sono stati donati dal capo del servizio di controspionaggio Serghei Stepashin alla vedova Elena Bonner. Insieme al «dono» la donna ha ricevuto le «scuse» postume di coloro che per tanti anni hanno spiato la loro esistenza. Occasione dell'iniziativa è stata una cerimonia per celebrare il 73° anniversario della nascita di Sakharov. La signora Bonner ha annunciato la nascita degli «Archivi Sakharov» destinati a raccogliere e conservare opere e documenti delle sue iniziativa per i diritti civili. Negli archivi del Kgb vi sono 520 volumi che raccolgono notizie sulle sue attività in favore dei diritti dell'uomo. Nessun altro è mai stato spiato tanto in Urss. [c. m.] del canale più importante russo (Ostankino) ha dato in apertura la notizia che i blindati ucraini stavano marciando sulla Crimea. La notizia, allora, era falsa. E sabato il ministro della Difesa russo Pavel Graciov ha buttato benzina sul fuoco affermando di aver informazioni secondo cui l'Ucraina stava ammassando truppe e mezzi militari ai confini della sua penisola. Ieri il ministero della Difesa ucraino ha definito «menzogne» le dichiarazioni di Graciov che sarebbero un nuovo «trucco politico». Oggi a Mosca dovrebbero cominciare i colloqui tra il premier russo Cernomyrdin e il suo collega ucraino. Ma il condizionale è d'obbligo se davvero le truppe speciali ucraine hanno fatto irruzione a Sinferopoli. Vedremo. La nuova crisi ha radici lontane, ma è stata innescata nei giorni scorsi quando il Parlamento della Crimea (che a marzo ha eletto presidente della repubbli¬ GERMANIA Favorito l'uomo di Kohl Forse non si farà il vertice della pace tra i due premier Il presidente ucraino Leonid Kravchuk e, nella foto in alto, due militari ucraini su un blindato na a cui la Crimea era stata donata nel 1956 da Nikita Krusciov come gesto poco più che simbolico dal momento che allora non era certo in forse la saldezza dell'Urss. Lo scioglimento dell'Unione Sovietica ha invece creato le condizioni perché molte crisi nazional-locali di tipo jugoslavo diventassero possibili. In Crimea vivono 2 milioni e 700 mila persone: il 67 per cento russi, il 22 ca indipendente il filo russo Meshkov) ha approvato una Costituzione che la costituisce in pratica come Repubblica indipendente dall'Ucraina. E' stata introdotta per i cittadini della penisola anche la doppia cittadinanza: russa e ucraina. Kiev ha reagito intimando a Sinferopoli di annullare la carta costituzionale e ritornare nell'ambito della Repubblica ucrai- Gioia di udire, gioia di vi