Andar per libri il venerdì sera di D. Cav.

Il pubblico: «Una iniziativa che fa onore alla città, e si esce di casa più volentieri» Il pubblico: «Una iniziativa che fa onore alla città, e si esce di casa più volentieri» Andar per libri il venerdì sera Con Salone e karaoke flessione di acquisti Meno pubblico del solito, venerdì sera, in libreria, complici il Salone del Lingotto e il karaoke in piazza Vittorio. Il calo di clienti a caccia di best seller era comunque previsto. «Risentiamo - dice Nanni Fogola, dell'omonima libreria in piazza Carlo Felice 19 - del Salone del libro ma è un dazio che si paga volentieri, in quanto per alcuni giorni si parla ininterrottamente di volumi, di cultura, di autori, di stili». «La fiera del libro? No, soprattutto Fiorello ha indotto la gente a cambiare meta ed evitare il centro a causa del caos e del traffico paralizzato» sentenziano da Druetto, piazza Cln. La Città del Sole in via Po ha preferito chiudere i battenti. Alla serata in tono minore hanno fatto eccezione Campus, gremito di appassionati di «Storia dell'alpinismo», e Zanaboni, dove Bruno Gambarotta ha rallegrato la presentazione di due volumi di Peter Mayle dedicati alla Provenza ed editi dalla torinese Edt. Pareri unanimi (e positivi) del pubblico sull'idea di tenere aperte le librerie ogni venerdì sino alle 23: «Un'occasione da non perdere, anche a costo di rinviare l'appuntamento con il Salone». Mario Casalini, 54 anni, editore: «Non mi risulta che l'iniziativa si faccia in altre città. La gente nel fine settimana esce più volentieri di casa ed è apprezzabile l'idea di tenere aperti i negozi del centro». Paolo Milano, 29 anni, musicista: «Offre l'occasione di andare in libreria la sera a molti come me, che non sempre durante il giorno trovano il tempo per venire a sfogliare con calma le ultime novità». «Cercavo un libro da mesi spiega Barbara Pagni, 19 anni, studentessa - e sapendo che le librerie del centro aprono il venerdì sera ne ho approfittato per venire a cercarlo». «Ho appreso soltanto oggi dal giornale - rileva Livio Bastonerò, 40 anni, ingegnere - la notizia dell'apertura, la considero un avvenimento culturale. Rimando altri acquisti alla prossima settimana, di venerdì sera». [d. cav.]

Persone citate: Barbara Pagni, Bruno Gambarotta, Campus, Druetto, Mario Casalini, Nanni Fogola, Paolo Milano, Peter Mayle, Zanaboni

Luoghi citati: Provenza