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Pizze e pesce nel ranch di Matteo Pizze e pesce nel ranch di Matteo Matteo Leggio è tornato dalla sua creatura dopo averla lasciata cinque anni fa. Siciliano di Corleone, Leggio è un personaggio estroso nel variegato e incostante mondo della ristorazione-pizzeria torinese. Un tempo, al Piccolo Ranch, a tarda sera, c'era pure la possibilità del «palcoscenico aperto» con volonterosi clienti che s'improvvisavano cantanti in una sorta di «tampa lirica e canzonettara» che odorava di cucina casalinga. Ora, abbandonati gli happening notturni, il locale indossa abiti più seriosi e più pretenziosi. Ma solo in apparenza, poiché il regno di Leggio resta «alla buona» con possibilità di una cena, birra compresa, a 9500 lire (ovviamente se è pizza); e con opzione per il dehors che pare, a livello scenografico, una pensata surreale (incannucciata alle pareti, pergolato con uva, tapisson per coprire le magagne del pavimento e trionio acceso di colori rosa e azzurro). Soddisfa il repertorio del pe- Al Salone del Lingotto si presentano due iniziative editoriali