La SAI, amica del golfista

Una nuova polizza presentata oggi sul campo di Guidonia presso Roma nel giorno inaugurale del 51° Open d'Italia Una nuova polizza presentata oggi sul campo di Guidonia presso Roma nel giorno inaugurale del 51° Open d'Italia La SAI, amica del golfista E' un feeling nato con un torneo La SAI e il golf: un sodalizio che sta dando ottimi frutti, già concretizzato in due tornei sponsorizzati dalla compagnia torinese e che da oggi sarà arricchito con il lancio di un'innovativa polizza del golfista, articolata in due direzioni, «Saigreen-Drive» rivolta ai circoli e «Saigreen-Swing» destinata ai giocatori. La presentazione avviene stamane al Club Marco Simone di Guidonia (alle porte di Roma) all'apertura del 51° Open d'Italia Tisettanta, clou della stagione golfistica. Quali sono i motivi che hanno spinto la Società Assicuratrice Industriale a rivolgere la sua attenzione a questo sport? Essenzialmente due: la consistenza economica del mondo del green in generale che lo rende particolarmente sensibile al problema della tutela assicurativa e la speciale «filosofia» dai golfisti, basata sul rapporto armonico e pieno con la natura che va difesa, come la vita. Un primo feeling con i frequentatori dei campi di golf si è stabilito nel '93 con il 1° Torneo SAI Assicurazioni, manifestazione nazionale con 10 prove di qualifica e una finale. La gara si è svolta in club tra i più esclusivi d'Italia - Villa d'Este, Cherasco, Padova, Villa Condulmer, Le Fronde, Punta Ala, Is Molas, Cosmopolitan e Castelconturbia - e si è conclusa a La Margherita di Carmagnola. La partecipazione di 1100 giocatori di 51 circoli è stato il lusinghiero risultato del primo approccio, per dirla in termini golfistici, tra la SAI e gli appassionati dei green. Quest'anno, confortati dal successo, si è dato vita, sempre in collaborazione con la Multigolf che già aveva egregiamente organizzato la prima edizione, al secondo torneo attualmente in corso che ha subito offerto un dato estremamente positivo: nonostante il difficile momento economico le prove sono diventate 13, più la finale del 1° e 2 ottobre a Cherasco. Ai circoli della scorsa stagione se ne sono aggiunti altri tra i più prestigiosi: Rapallo, Parco de' Medici, Bologna, Marco Simone, I Roveri, Pevero e Le Frassanelle. Il successo di adesioni ai tornei SAI è anche il frutto delle attenzioni che i giocatori ricevono dagli organizzatori: nel '93 i 70 finalisti vennero ospitati in uno degli alberghi più eleganti di Torino e durante le prove i concorrenti ricevono dalla SAI splendidi omaggi. Per ogni gara otto i premiati, che si qualificano per la finale. Gli otto primi a La Margherita nel '93 sono invitati a difendere il titolo nella finale '94, purché abbiano preso parte ad una prova del circuito in corso. Ecco i vincitori della passata stagione: Tullio Neirotti (G. C. Torino) 1° netto la categoria; Rickard Vajr (La Margherita) 1° lordo; Ferruccio Zavan (Villa Condulmer) 1° netto 2a categoria; Amedeo Stevaraglia (Castelconturbia) 1° netto 3a categoria; Anna Potecchi (Vittei) ia signore; Edoardo Bertero (La Margherita) l°juniores; Corrado Comaglia (Cherasco) 1° midamateurs SAI; Piero Cora (Torino) 10 seniores. Una delle prove del torneo '94 è prevista il 12 giugno sul nuovo percorso del Marco Simone, il circolo della stilista Laura Biagiotti (dove da oggi a domenica si svolge il 51° Open). Miglior consacrazione il giova¬ ne club romano non poteva ottenere: sorto appena due anni fa, con un battesimo così illustre il Marco Simone si inserisce nella lista dei campi più competitivi. Al richiamo dell'Open d'Italia non poteva mancare la SAI, che figura infatti tra i fornitori ufficiali della manifestazione, la quale avrà come attori di primo piano il vincitore del Master di Augusta, lo spagnolo José Maria Olazabal, il nostro Costantino Rocca, miglior professionista italiano del momento, e numerosi altri giocatori di fama come Lyle, Torrance e Boxali, già vincitori di precedenti edizioni dell'Open, e il simpatico «gaucho» José Coceres, che nel '93 a Modena regalò la vittoria al neozelandese Greg Turner all'ultima buca. La SAI sarà presente al Marco Simone con un suo stand nel Villaggio Ospitalità, uno spazio che simula un green con un tappeto di materiale sintetico dove i visitatori possono prendere contatto con il gioco. Alla Pro-Am Saima Avandero, anteprima dell'Open, hanno giocato a fianco del professionista inglese Jim Payne, il dottor Luciano Roasio, direttore generale della SAI, ed i titolari della Multigolf, Marco Fontanone ed Emanuele Vivalda: una conferma del legame che esiste tra la compagnia torinese e questo affascinante sport.