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Sgarbi a Leopardi, film a scuola, e nuovi antiberlusconiani RISPONDE O.d.B. Non pretendete troppo dall'opposizione Egr. sig. Del Buono, mi permetta di dissentire in merito alla sua risposta alla lettera del sig. Pozzi: sia i voltagabbana che i sognatori tendono a diminuire in Italia; nel Paese sta avanzando progressivamente una politica illuministica. Nel primo, ma consistente abbozzo di bipolarismo, gii auspici per questa II Repubblica sono buoni. Gli elettori, maturando, hanno dimostrato che in gran massa si sono liberati dalle ideologie dei partiti, tracciando una strada che sicuramente ci porterà all'alternanza (sarà: alternanza? ndr) bipolare... Corrado Bartolomei Quartu S. Elena (Cagliari) GENTILE signor Bartolomei, pubblico volentieri la sua lettera perché è ottimista. E anch'io vorrei essere ottimista, ma, al magnino, arrivo a essere perplesso, a rimandare il giudizio. Per completezza d'informazione, comunque, debbo pubblicare il seguito della sua lettera che dichiara le sue previsioni per il nostro Paese. «Dopo io choc di Tangentopoli, gli italiani, non più condizionati dai tabù e dalle menzogne strumentali dei partiti, hanno scelto una democrazia diretta, formando due poli: uno di destra e l'altro di sinistra. Alla destra (Bossi permettendo), avendo la maggioranza assoluta, spetta l'onere di governare; alla sinistra (variegata) è affidata l'opposizione, che deve essere costruttiva e... non distruttiva; espurgata dalle scorie ideologi- Non pretrodall'opp tendete ppo osizione che, altrimenti, nel contesto attuale, metterebbe a repentaglio la democrazia, facendoci tornare con un consenso generale della Nazione (in future elezioni) ad un solo partito, il cui effetto nel '22 produsse il fascismo. Speriamo che i partiti di sinistra rammemorino il passato e lo usino come lezione, non per continuare a strumentalizzarlo come hanno fatto per 50 anni: oggi produrrebbe un boomerang micidiale!...». Gentile signor Bartolomei, le confesso di non riuscire a capire bene il funzionamento dell'opposizione costruttiva che lei auspica e in cosa si differenzi dal consenso illimitato. Se non sbaglio, siamo appena reduci da un esperimento di opposizione costruttiva che viene chiamato consociativismo e che ha prodotto guai pressoché infiniti, lo le auguro (e non ho difficoltà ad ammettere che pure mi auguro) che lei abbia ragione con il suo ottimismo, ma mi pare un'eccessiva pretesa quella da parte sua di far dipendere il futuro non da un buon governo di chi è arrivato al potere, ma da una sottomissione dell'opposizione ancor più totale di quanto sia stata finora, insomma da una rinuncia persino a fingere di opporsi... Oreste del Buono