«Va difeso lo spirito europeo» di M. Tos.

«Va difeso lo spirito europeo» Giovanni Paolo II ricorda la battaglia: «Non si può staccare l'oggi dal passato» «Va difeso lo spirito europeo» // Papa: Montecassino ammonimento per il futuro CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ricorda la battaglia di Cassino e lancia «un ammonimento per il futuro: occorre pregare perché sappiamo fare buon uso della libertà riscattata ad un prezzo così alto». Molti polacchi, sotto il comando del generale Anders, persero la vita sulle balze del monte, in uno scontro che nelle parole del Pontefice assume un profondo significato simbolico. La battaglia è stata «lo scontro di due "progetti": uno tendente sia in Oriente che in Occidente allo sradicamento dell'Europa dal suo passato cristiano; l'altro teso a difendere la tradizione cristiana dell'Europa e lo spirito europeo». Persino la distruzione del monastero sulla cima del colle dove erano arroccati i nazisti trova una sua giustificazione: «Si vede - ha scritto Papa Wojtyla - che l'antica ab¬ bazia doveva essere distrutta, affinché sulle sue rovine potesse iniziare una nuova vita per tutta l'Europa». Per la Polonia essa significò l'indipendenza, l'obbligo di ammettere l'autonomia dello Stato da parte «dei nostri nemici, i "dubbi amici" dell'Est e dell'Ovest». Aveva agito giustamente l'Europa, che si decise «a compiere un passo fermo anche in senso militare» per fermare i nazisti: «Non era possibile difendere l'Europa senza decidersi per una guerra difensiva, il cui primo anello fu proprio la Polonia nel 1939». «Anche questo bisogna dire oggi - ha continuato Giovanni Paolo II, nel suo messaggio - poiché esso riveste un fondamentale significato per il nostro presente polacco e europeo. E se non si può staccare l'oggi dal passato, da tutta la storia e specialmente dai cinquantanni appena trascorsi, non si può dimenticare che ogni oggi umano è l'introduzione a un futuro umano». E' un invito a non dimenticare, quello che Papa Wojtyla rivolge all'Europa, in un momento in cui i revisionismi sembrano acquistare forza e spazi. Per il futuro del continente «molti elementi promettono bene. Sembra che l'Europa si sia distaccata dai pericolosi sistemi che l'hanno dominata nel XX secolo e che sia abbastanza comune la volontà di una pacifica coesistenza tra le nazioni». E' lo spirito giusto, quello di Montecassino, «vagliato dall'esperienza della storia». Ma attenzione: «Non c'è forse da temere che da tale esperienza non siamo in grado di trarre le giuste conclusioni, lasciandoci ingannare da altri "spiriti" che hanno poco in comune con quello di Montecassino?». [m. tos.]

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla