Crescono flotta e fatturato
Crescono flotta e fatturato Crescono flotta e fatturato GENOVA. Con l'acquisto di una nuova nave da 600 miliardi circa e da realizzare entro giugno '96, la Costa Crociere consoliderà la sua leadership in Europa. Il programma è stato illustrato ieri agli azionisti dal presidente Nicola Costa; è stata attribuita al cda la facoltà di aumentare il capitale sociale per un massimo di 60 miliardi e di emettere obbligazioni convertibili (azioni ordinarie e di risparmio) per un importo di 120 miliardi. L'assemblea ha anche approvato il bilancio: fatturato consolidato di 627 miliardi e 669 milioni (contro 166 miliardi e 518 milioni dell'esercizio precedente di cinque mesi, e 386 miliardi e 401 milioni dell'ultimo esercizio di dodici) e un utile di esercizio di due miliardi. Agli azionisti andrà un dividendo di 120 lire per le ordinarie e di 219 lire per le risparmio. formuliamo una proposta di legge che favorisca la riduzione dell'orario di lavoro, in particolare per il settore dell'abbigliamento, e intervenga con agevolazioni per quelle realtà con turni di lavoro su sabato e domenica, e maggiore flessibilità». cora sopra». La flessibilità come elemento portante allarma i sindacati, che propongono un percorso diverso, che punti sull'orario di lavoro. Spiega Agostino Megale, segretario nazionale della Filtea Cisl «Per creare maggiori posti di lavoro Collocati a Piazza Affari tutti i diritti inoptati Piet Non basta. Sempre il sindacato sta studiando progetti congiunti sindacati-imprese, per contrastare il decentramento produttivo. «Questi progetti» ha chiarito Megale «consentiranno di assumere disoccupati, lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, tramite il dirottamento dei costi che lo stato sostiene per gli ammortizzatori sociali alle aziende che assumeranno». Marzotto giudica il «decentramento» una via obbligata. Il suo stesso gruppo sta definendo l'acquisto di una filatura in Cecoslovacchia, un investimento che, complessivamente, costerà una trentina di miliardi (Marzotto, invece, frena su un'eventuale acquisizione del Gft: «Per ora non è nei nostri programmi - ha detto però non si può escludere nulla»). Ma nonostante questo, egli resta nel complesso ottimista sulla «tenuta» del sistema tessile. E ricorda che, dove gli investimenti sono stati forti, come in alcuni Paesi europei, il sistema ha «retto, nonostante il maggior costo del lavoro». Marzotto cita l'Italia e la Germania, che restano Paesi leader nel settore, e il Portogallo, dove nonostante il basso costo del lavoro il sistema tessile non decolla. Poi conclude «Al pessimismo invito a contrapporre un forte ottimismo della volontà, a difesa del settore».
Persone citate: Agostino Megale, Megale, Nicola Costa
Luoghi citati: Cecoslovacchia, Europa, Genova, Germania, Italia, Portogallo
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