L'Alitalia vola verso il mercato

Parte la trattativa sugli esuberi. Il ministro prende cinque giorni di tempo Parte la trattativa sugli esuberi. Il ministro prende cinque giorni di tempo VAlitalia vola verso il mercato Anche Speroni può perdere ilposto ROMA. Luigi Speroni, ministro per le Riforme istituzionali, sarebbe una delle prime vittime del piano di ristrutturazione dell'Alitalia in discussione in questi giorni. Tecnico di volo in organico da 20 anni e da 5 in aspettativa parlamentare, già segretario nazionale del combattivo sindacato autonomo della categoria Atv, Speroni non potrebbe più rientrare nel suo posto di lavoro nel caso, per una qualsiasi ragione, dovesse decidere di abbandonare parlamento e governo. «Azienda e sindacati - precisa il segretario generale della FitCisl Silvano Barberini - stanno negoziando un piano che prevede la fuoruscita dalle piante organiche di alcune migliaia di addetti per fronteggiare il pesante deficit di bilancio. I vertici Alitalia parlano di un taglio di 4000 unità con un abbattimento del 20% nel costo del lavoro, i sindacati sono convinti che non si andrà al di là di una riduzione di 2200-2500 unità. In ogni caso, però, la figura del tecnico di volo, ormai in via di estinzione per effetto dei sofisticati mezzi di automazione, sarà fra le prime a saltare e con essa il posto del senatore leghista». Il nodo della ristrutturazione è urgente. Il piano - avverte il ministro dei Trasporti Publio Fiori, al termine di un incontro con i sindacati di categoria CgilCisl-Uil - deve essere «credibile ed affidabile». «Non butteremo altri soldi - aggiunge - nel pozzo di nessuna azienda pubblica in crisi. Non è immaginabile la ricapitalizzazione dell'Alitalia a fondo perduto, cioè senza che si abbia in prospettiva un piano di rilancio e di sviluppo credibile, con l'obiettivo di conseguire entro il '95 apprezzabili livelli di redditività». Ma, non solo. Con uguale chiarezza, Fiori rilancia l'ipotesi di privatizzazione dell'Alitalia, non escludendo il ricorso ad una «golden share». Il ministro, che ultimerà nell'arco di 5 giorni l'esame del piano predisposto dall'amministratore delegato Roberto Schi¬ La riforma della struttu sano, vedrà domani i vertici della compagnia di bandiera. La soluzione rifletterà le linee strategiche che il nuovo governo intende perseguire, nel senso di ridurre al minimo gli interventi finanziari a favore delle aziende pubbliche in crisi. Questo è un punto fermo, anche se si potrà discutere sulle modalità: se ricorrere per l'Alitalia a un prestito obbligazionario intorno a 1500 miliardi, sempre che la Cee lo consenta, o se invece optare per altri interventi. Però, a suo avviso, la vera ricetta per risollevare le sorti della compagnia di bandiera è quella di «andare sul mercato», ma naturalmente «in presenza di un piano credibile, le stesse azioni diventano più appetibili». E, anche se al momento la quota dell'azionista di maggioranza non può scendere al di sotto del 51%, questo è qualcosa: «Il 51% non è il 100%. Sono aperto - sottolinea il ministro a una maggiore presenza dei privati e considero praticabile una golden share». Inoltre, potrebbe essere presa in esame pure una soluzione del tipo di quella realizzata lo scorso anno in Francia, dove una parte del capitale dell'Air France è stata ceduta alla Cassa depositi e prestiti e alla Banque National de Paris, che era ancora pubblica. «Ripeto - insiste - non è un problema di strumenti finanziari. Punto fondamentale è l'affidabilità del piano». Comunque, nessuna misura traumatica per la gestione degli esuberi occupazionali. Fiori non esclude l'ipotesi di un aumento dei prepensionamenti oltre gli 800 già previsti: «Non si dovranno creare sacche di disoccupazione, ricorrendo a un adeguato sistema di ammortizzatori sociali». Mentre non risparmia frecciate all'Iri («Mi meraviglia il fatto che Tiri non si sia accorto che l'Alitalia stava colando a picco»), il ministro manifesta fiducia nel nuovo management della compagnia: «E' estremamente qualificato». I PIANI • TAGLI Al COSTÌ: - recupero EFflGlENZA: • rjdu?iQNE f^qtta, - interventi commercial!: TAGLI Al POSTI: Completati i due terzi della holding di partecipazioni che parte a settembre DI SCHISANO Il ministro Publio Fiori affronta il caso-Alitalia 761 miliardi 222 miliardi 150 milipr«lp 100 miliardi

Persone citate: Luigi Speroni, Publio Fiori, Roberto Schi, Silvano Barberini

Luoghi citati: Francia, Roma