I Lloyd's nella tempesta

ILloyd's nella tempesta ILloyd's nella tempesta 1603,00 (1607,94) L'emorragia che affligge da anni i bilanci dei Lloyd's di Londra non si ò fermata neanche nell'esercizio contabile 1991, quando le perdite accumulate dal più famoso gruppo assicurativo del mondo sono ammontate a 2,048 miliardi di sterline (poco meno di 5000 miliardi di lire). Si tratta di un livello solo di poco inferiore a quello dei 2,319 miliardi di sterline, iscritti in rosso nel bilancio 1990, che porta, tuttavia, le perdite in cui il gruppo è incor¬ so, dal 1987 al 1991, all'allarmante cifra di oltre 7 miliardi di sterline (circa 17.000 miliardi di lire al cambio attuale). La perdita per il 1991, comunque, è stata inferiore alle attese - qualcuno parlava di 3 miliardi di sterline - e il presidente dei Lloyd's, David Rowland, ha adombrato la prospettiva di tempi migliori, a partire dai prossimi esercizi. La voragine contabile è stata provocata dal naufragio della petroliera Exxon Valdcz nel marzo del 1989. 959,25 (960,83)

Persone citate: David Rowland

Luoghi citati: Londra