PAOLO MACCARRONE

LE NATURE DI VELASCO LE NATURE DI VELASCO Nei lavori del pittore il mondo vegetale PAOLO MACCARRONE Copie di capolavori una sfida esaltante 0P0 la personale di non molti anni fa ritoma nella stessa galleria Davico (gali. Subalpina 30; orario 1012,30 e 16-19,30; chiuso lun. e fest.; fino al 6 giugno) uno dei pochi giovani di autentico talento pittorico che l'Italia abbia prodotto in questi grami tempi (in cui i campi desolati non fanno che dare giocolieri, installazionisti, videopatici accanto alle ultime rigogliose buttate di concettuali e, incredibile, di astrattisti e «materici»). Si chiama, questa rara avis, Velasco Vitali. In arte solo Velasco, per meglio distinguersi dal padre Giancarlo, anche lui pittore. Velasco dipinge con gusto, come ci inimaginiamo che dipingesse, spatolando, il vecchio Courbet. Ma essendo anche un moderno, i risultati sanno più di Morlotti. La scorsa volta il tema era il lago (di Como, sulle cui rive il pittore vive, in una solitaria casetta) e quei monti che sorgono dal lago, alti e cupi. Il tema di questa seconda personale è invece il mondo vegetale di quelle sponde: emerge (e lo salutiamo con gioia) un forte colorista che sa accostare i verdi con gli azzurri, gli arancioni con i gialli. Ecco vitalistiche nature morte, cavoli, kiwi, limoni; ecco siepi e cespugli di bosso; ecco i bellissimi tronchi di salice, la palma svettante; gli orti in rigogliosa fioritura. La stesura è ricca, con sovrapposizioni; il tocco è sempre appassionato, il disegno nasce dalla forma e dall'inviluppo dei colori, come uno sbocco di lava incandescente. Un pittore, quindi, romantico-lirico (e perciò tanto piacque allo scomparso Testori, che di pittura se ne intendeva) che affronta il mestiere con serietà matura e dedizione totale: necessaria per andare contro corrente. Beppi Zancan PAOLO Maccarrone è un architetto torinese che si dedica alla copia dei quadri famosi di tutti i tempi. Non è un pittore «in proprio», ma soltanto uno che prova a rifare i dipinti che più ama. E ci riesce molto bene, come potrà constatare chi coglierà l'occasione di questa brevissima esposizione (al centro culturale Skanderberg, via Caprera 50: sabato 14 maggio, inaugurazione ore 17; domenica 15, dalle 9 alle 20; lunedì 16 dalle 17 alle 22). Maccarrone spazia dagli antichi ai moderni; in una sua precedente esposizione al Salone della Stampa era emersa specialmente la sua congenialità con le antiche tavole, come il ritratto del cardinale Albergati di Van Eyck. Ora ha affinato le sua armi anche nella pittura più recente, senza trascurare antichi maestri come Holbein, Tiziano e Rubens. Accanto a Fattori e Lega, suoi primi amori, ecco Klimt, Febee Casorati e Tamara de Lempicka; ma anche Modigliani, Gauguin e Severini. Vi è chi ritiene disdicevole fare «copie»; una volta faceva parte dei programmi di insegnamento accademico. Personalmente ritengo disdicevole fare copie brutte (come sono, per la maggior parte, quelle che normalmente vengono propo¬ Particolare di un quadro di Velasco alla Davico A destra « Ritratto di signora» di Felice Casorati, «ridipinto» da Paolo Maccarrone ste); farle «belle» è fonte di gioia per il copista come per il collezionista. E' vero che è impresa molto difficile; il fallimento genera un giusto fastidio, il successo una grande soddisfazione. La copia riuscita è una sfida vinta. Bisogna immedesimarsi nei particolari fisici del quadro (supporto, pigmenti, stesura, spessori, tocco) tenendo sempre presente la sua interiorità, il suo messaggio artistico. La copia ci deve parlare «quasi» come l'originale. [b. z.] Sisport DOMENICA 15 MAG Impianti Sisport ore 10,00 - Festa della ginnastica (F.G.I.) ore 10,00 - Cinoflla - dimostrazione di agility dog etc. ore 10,30 - Incontro di calcio Csain - Ilo ore 15,00 - Tennis-tavolo. Sfida ai campioni ore 15,00 - Sbandieratori (Gruppo Città di Alba) ore 15,15 - Festa della ginnastica (F.G.I.) ore 15,30 - Modellismo - Minibattaglia navale ore 16,30 - Canguro bike (Amici della bicicletta) Palazzetto Sisport 900 I INGRESSO LIBERO Bat GIO

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