Stakanov vive a Tokyo

Stakanov vive a Tokyo Stakanov vive a Tokyo Nell'Ocse l'Italia è come Bonn In mezzo ci sono Usa e Francia ROMA. I giapponesi restano indubbiamente i più grandi stakanovisti del mondo, mentre i tedeschi lavorano poco, a caro prezzo, e godono del più lungo periodo di ferie retribuite. Questa convinzione, che ha portato il presidente Kohl ad avanzare la proposta di «ritocchi», trova conferma in una recente indagine, condotta da un istituto di Bonn (l'Institut fùr deutschen Wirtschaft) che traccia una mappa del lavoro nel mondo.. • Gli orari. Alle 41,5 ore lavorate settimanalmente dall'operaio nipponico, secondo i dati dell'istituto, fanno da contraltare le 37,6 del collega germanico (48 ore previste per legge, che i contratti hanno ridotto, a seconda dei casi, da 36 a 40; una situazione analoga a quella italiana). Tra questi due estremi ci sono nell'ordine gli Stati Uniti con 40 ore, la Francia (39) e la Gran Bretagna (38,8). • Le ferie. Il divario che vede contrapporsi Tokyo e Bonn è ancora maggiore se si prendono in considerazione il periodo annuale di vacanza: al primo posto, anche qui, c'è la Germania con 30 giornate di ferie retribuite. La seguono Gran Bretagna (27 giorni), la Francia (25), gli Stati Uniti (12). Fanalino di coda, in questa classifica, è ancora una volta l'operaio del Sol Levante con soli undici giorni di ferie. • Costo lavoro. Di poco diversa la situazione se si considera il costo del lavoro (espresso in migliaia di dollari). L'operaio tedesco è in testa con 26,23; i giapponesi sono secondi ma molto distanziati (18,75), e vengono seguiti a ruota dai francesi (15,49), dagli americani (15,49) e dagli inglesi (14,24) • L'Europa. E fin qui i dati relativi alle maggiori nazioni industrializzate. Ma anche limitandoci ai Paesi europei, non mancano grosse disparità come rivela una recente analisi commissionata dalla Cee. Si va dal record delle 44 ore di lavoro settimanale in Grecia (seguita dal Portogallo con 43 e dalla Spagna con 41) alle 33 ore degli olandesi, preceduti dai danesi con 35 ore. Come si passa dalle cinque settimane di ferie annuali retribuite (6 oltre un certo tetto di anzianità dell'Austria (precede Finlandia, Francia e Lussemburgo, tutte con cinque settimane) alle quattro setti- STAORAGREPOR«©ITAU■ -: rH-^ iiIRIAGERDANOlA mane di Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, in certi casi aumentate con i contratti. Maglia nera di questa classifica l'Irlanda con tre settimana (portate a 4 da alcuni contratti).. • Il lavoro. In una cosa invece l'Europa sembra unita: la disoccupazione. La ripresa sembra dover bussare alle porte da un momento all'altro e qualche segnale positivo c'è già stato, ma intanto negli ultimi dodici anni l'aumento dei «senza lavoro» è costato a Francia ed Italia come una guerra. Proprio per affrontare il nodo dell'occupazione il Consiglio dei ministri delle Finanze dei Dodici si riunisce oggi a Bruxelles. A rappresentare l'Italia non ci sarà il neoministro del Tesoro, Lamberti Dini (il cui debutto, per la concomitanza con impegni sul fronte interno, è destinato a essere rinviato a una prossima occasione) ma il direttore generale del Tesoro, Mario Draghi. • Previsioni. L'appuntamento è di quelli che contano. I Dodici devono esaminare le prospettive economiche dell'Unione alla luce dei recenti ribassi dei tassi d'interesse e delle nuove, migliori previsioni formulate sulla crescita. Previsioni che restano però negative per l'occupazione: il numero delle persone senza lavoro è infatti destinato a crescere ancora quest'anno fino ad arrivare a quota 20 milioni. • Grandi progetti. La commissione intende quindi richiamare l'attenzione dei partner sulla necessità di dare corpo al le iniziative del «libro bianco» di Jacques Delors per quanto riguarda la realizzazione delle grandi reti infrastnitturali. Tre i progetti italiani che dovrebbero ricevere il supporto comunitario: il potenziamento dell'asse ferroviario del Brennero, l'alta velocità sulla linea ferroviaria Torino-Lione, l'aeroporto di «Malpensa 2000». [r.e.s.] STAKANOVISTI D'EUROPA ORARIO SETTIMANALE. D). .LAVORO GRECIA #NBH 44 PORTOGAILO 43 «©NA I 41 ITAUA 401 ■ -: rH-^ iiiit^Hit fill t,H11U i 4 1444444 u {-i-H-i-,:v 4 --s-iv-; j-:-i:i-H i i (in-H+4:->ft IRIANDA 39 GERMANIA , ;„■ 38 DANIMARCA lllp 11 ail OlANDA 3$ |

Persone citate: Jacques Delors, Kohl, Lamberti Dini, Mario Draghi, Stakanov