Il confronto con l'estero

Il confronto con Pesterò Il confronto con Pesterò Più attenti alVauto e al conducente Sul tema delle polizze «personalizzate», può essere interessante un confronto con l'estero, cominciando dal particolare settore dei veicoli diesel. DIESEL PIÙ' CARO PERCHE' VIAGGIA TANTO Nel nostro Paese, infatti, mentre le auto di nuova immatricolazione usufruiscono del beneficio di non pagare sovrattassa, certe compagnie già prevedono nei loro tariffari futuri costi assicurativi più cari. Il motivo: chi sceglie questo tipo di auto lo fa perche percorre molti chilometri e, quindi, è più soggetto ad avere incidenti. In Germania, invece, dove - diversamente dal nostro Paese il prezzo de) gasolio si discosta di poco da quello della benzina, non vi sono grosse differenze tariffarie. Bisognerà attendere ancora, dunque, per sapere se vi sarà o meno un castigo per i «dieselisti». TUTTI I PARAMETRI PER LE RC OLTRE CONFINE In altri Paesi comunitari, dove i mercati delle polizze sono liberalizzati, ci si avvale di tutta una serie di dati per emettere la polizza «re auto». Vediamo, così, ad esempio, che in Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda e Belgio le società tengono conto dell'età dell'assicurato, e così pure della cilindrata e dei cavalli fiscali del veicolo. Lo stesso per il meccanismo di premio o punizione «bonus-malus». I primi quattro Paesi esigono informazioni su professione, sesso, multe o eventuali sospensioni della patente di guida, zona territoriale, vetustà dell'auto, numero dei veicoli posseduti o utilizzati. CONDIZIONI DELLA VETTURA E SALUTE DEL CONDUCENTE In Francia, Spagna e Olanda si tiene conto anche del chilometraggio percorso. In Inghilterra, Francia e Spagna è importante sapere se l'auto è stata modificata. Ad eccezione dell'Olanda, negli Stati anzidetti è indispensabile sapere a quale uso è destinata l'auto. In Gran Bretagna e Francia lo stato di salute dell'assicurato è elemento per stabilire le tariffe, in particolare se si eccede nel consumo di alcolici. Nella sola Francia vale anche lo stato civile dell'assicurato e il tipo di alimentazione, in Spagna e Olanda si tiene addirittura conto del suo peso. ORA ANCHE IN ITALIA TARIFFE PERSONALIZZATE Nel nostro Paese, fino al prossimo primo luglio, la distinzione tariffaria resta vincolata al numero dei sinistri, ai cavalli fiscali dell'auto e alla zona territoriale più o meno a rischio di incidenti. Ma, come si vede dalla tabella con i primi aggiornamenti delle tariffe, anche da noi qualche compagnia ha già avviato la «personalizzazione», cominciando - per adesso - dal sesso e dall'età degli assicurati. SERVI/I 01 GIUSEPPE ALBERTI