Rauti: ci stanno liquidando di Maria Grazia Bruzzone

Hauti: ci stanno liquidando Hauti: ci stanno liquidando «Ma io resto nel msi, se ne vadano loro» CROMA ERTO che il 4 giugno sarò a Nettuno, al Campo della Memoria. Come potrei mancare? Ero un ufficiale della Repubblica di Salò e quel giorno si celebreranno i nostri caduti. Come dimenticarli?». Pino Rauti, esponente di primo piano del msi di cui è stato segretario subito prima dell'era di Gian Franco Fini, è categorico. All'appuntamento dei reduci repubblichini della Brigata Barbarigo, quella della X Mas di Durand de La Penne e Junio Valerio Borghese, 3000 ragazzi spediti dal Nord a combattere contro gli americani e decimati durante lo sbarco alleato, lui ci sarà. E Fini? E gli altri ex missini, confluiti senza scosse né abiure nella nuova Alleanza Nazionale? Francesco Storace, il portavoce del segretario, al telefono è evasivo. Di¬ ce: «Di queste cose meglio non parlarne neanche». E perfino il duro Mirko Tremaglia che ha militato nelle file repubblichine, glissa. «Io sono lombardo. Perché non chiede a Menniti, che è laziale?». Che la cerimonia di Nettuno sia in qualche modo imbarazzante, e non solo per missini ed ex missini, pare ovvio. Non fosse altro per il fatto che l'appuntamento coincide quasi con la manifestazione del 3 giugno. Ottocento veterani d'America che converranno a Nettuno davanti al cippo eretto nel bosco di Foglino, 300 metri oltre il punto esatto dove avvenne lo storico sbarco (oggi occupato da un poligono militare). Un Memorial Day d'eccezione che quest'anno, oltre alla cerimonia annuale dell'ultimo lunedì di maggio, in occasione del 50° anniversario, proseguirà fino al 3 giugno, alla presenza del presi¬ dente Clinton. Una coincidenza evitata per un pelo. Racconta Silvano Casaldi, direttore del Museo Storico di Nettuno, che per il Comune cura l'organizzazione. «I reduci repubblichini volevano inserire la loro celebrazione nel programma ufficiale. O, almeno, poterla fare il 3. Ma quel giorno Nettuno sarà invasa dagli americani. E il Campo della Memoria confina con l'area del cippo di Foglino. Così U abbiamo convinti a spostarla di un giorno. Senza neppure dirlo agli americani per non creare imbarazzi». Eppure, l'associazione Campo della Memoria aveva pensato la cerimonia in uno spirito di riconciliazione nazionale. Tanto che, nell'intestazione della lettera di invito, è citata la frase pronunciata dal presidente Scalfaro a Ferentino, l'il aprile scorso: «Dai morti di tutte le parti viene una voce di unione e di fratellanza e di amore per questa Patria». E l'invito è stato esteso allo stesso capo di Stato italiano. Alla funzione al Campo verranno di sicuro le associazioni dei Marinai, dei Para e dei Volontari di Guerra, il sindaco di Latina Finestra, il senatore Magliozzi, l'onorevole Procaccini. ((All'inaugurazione venne il generale Ferretti. E Rauti». E Rauti non mancherà nemmeno nel cinquantennale. Ma del msi rischia di non esserci quasi nessun altro. Risponde l'ex segretario: «Non mi stupisce affatto. E' un mondo umano tirato al massimo. Come un elastico teso, da questi ricordi fino al governo Berlusconi. La partecipazione al governo inorgoglisce ma crea anche interrogativi». Preoccupazioni di che tipo? «Per le sorti del partito. La mia tesi è che si possa anche sciogliere il msi, confluendo in un movimento più vasto. Io sono contrario, ma lo si può fare. Però occorre una discussione ad altissimo livello, adeguata al problema. Quel che è inammissibile è questa liquidazione strisciante, questo sbocconcellare giorno per giorno il nostro patrimonio». Lei punta a far nascere una Rifondazione di destra? «E' quello che vorrebbero loro. Ma dal partito, caso mai, sono loro a doversene andare. Il mio slogan è: "Aggiornamento sì, snaturamento no". Chi pensa a sdogherei, vada dove creda». Nel partito che umori ci sono? «La situazione è piramidale. Al vertice la confluenza in Alleanza Nazionale è vista con favore. Man mano che si scende l'ostilità cresce». Maria Grazia Bruzzone E la commemorazione della X Mas a Nettuno imbarazza An Pino Rauti, ex segretario del movimento sociale

Luoghi citati: America, Ferentino, Salò