Esplode in Israele un caso Watergate di Aldo Baquis

Spiati i telefoni di 400 personalità Spiati i telefoni di 400 personalità Esplode in Israele un caso Watergate TEL AVIV. Israele ha un suo «Watergate»: 415 telefoni cellulari di persone chiave nel sistema politico-militare-industriale israeliano sono stati per mesi ascoltati da due investigatori privati: Rafi Fridan e Yaakov Zur, dell'agenzia «Agam», entrambi in carcere. Sono sospettati di aver spiato anche i telefoni cellulari del capo dello Stato Ezer Weizman, del controllore dello Stato Miriam Ben Porat, dei deputati del «Likud» Yaakov Shammay e Ovadia Eli, dei dirigenti dei due principali quotidiani del Paese, «Yediot Ahronot» e «Maariv», e degli uffici centrali di due banche, la «Hapoalim» e la «Discount». Ancora non è chiaro per conto di chi sia stata organizzata questa gigantesca operazione di spionaggio. Alcuni sostengono che dietro il tutto potrebbe esserci la feroce concorrenza tra le due più importanti dinastie della carta stampata, i Moses ed i Nimrodi. Aldo Baquis A PAG. 6

Persone citate: Ezer Weizman, Nimrodi, Ovadia Eli, Porat, Rafi Fridan, Yaakov, Yaakov Zur

Luoghi citati: Israele, Tel Aviv