Le tragedie non fermano la Formula 1: oggi c'è il Gran Premio di Monaco lo spettacolo va in scena

E sui cambiamenti le prime polemiche Mosley li vuole Ecclestone contrario Le tragedie non fermano la Formula 1: oggi c'è il Gran Premio di Monaco, lo spettacolo va in scena MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO Si parte con il batticuore. E non soltanto perché il via del Gran Premio di Monaco ha sempre fornito grandi emozioni. Il rombo assordante delle vetture fra le case, le strade strette, i muri, i guard-rail, stavolta sono solo una parte del pericoloso gioco della Formula 1. Oggi sono scariche di paura e non di adrenalina. Non importa se la corsa sarà poco spettacolare: l'augurio è che non succeda nulla, che non si ripetano i drammi dei giorni scorsi, che tutto fili liscio. Questi sono gli umori che affiorano nell'ambiente, fra la maggioranza degli addetti ai lavori e, ce lo auguriamo, tra i tifosi. A ricordare a tutti quanto è successo a Imola ci sono due posti vuoti davanti: quelli lasciati liberi per ricordare Senna e Ratzenberger. Ma non chiediamo ai piloti di essere prudenti, di usare con moderazione l'acceleratore. Non è possibile. Hanno scelto uno sport, o meglio un mestiere, nel quale il rischio è una componente inevitabile. Pretendere un comportamento diverso sarebbe come costringere i Messner a non scalare vertiginose montagne o i Maiorca a non scendere negli abissi marini. E una prova di questa mentalità è giunta ieri nel secondo turno di qualificazione quando i 24 concorrenti si sono scatenati senza remore per conquistarsi il miglior posto nello schieramento di partenza. Un carosello infernale, passaggi da cardiopalma le monoposto sempre a pochi centimetri dalle barriere. Alla fine Michael Schumacher con la Benetton è uscito vincitore. Sarà in prima fila, davanti a Mika Hakkinen alla guida della McLaren, la prima pole position della sua carriera in FI. Per arrivare a questo risultato il venticinquenne «robot» tedesco ha letteralmente frantumato il record del circuito: l'18"560 sul giro, alla media di 152,505 chilometri orari, la più alta mai registrata su questo tracciato. Basti pensare che lo scorso anno Prost con la Williams aveva ottenuto l'20"557. E che il primato precedente era di Mansell che nel 1992 aveva girato in l'19"598. Schumacher due secondi più veloce del francese e 1 più dell'inglese. Un progresso incredibile. E ci domandiamo cosa sarebbe successo, in fatto di velocità, se le vetture avessero ancora sospensioni attive, controllo della trazione e gli altri marchingegni con cui venivano equipaggiate sino allo scorso anno. Questo dimostra, ancora una volta, come sia stato giusto tornare indietro e come sia più logico e necessario farlo ora con i nuovi regolamenti decisi dalla Fia in stato di emergenza. Purtroppo l'imposizione dei cambiamenti creerà altre polemiche e discussioni. Ieri c'è stata una riunione dei tecnici, per parlarne. Perché il «circus» è già spaccato in due, tra favorevoli (guidati dalla Ferrari) e contrari (molti dei teams più piccoli). C'è il timore che le modifiche debbano essere preparate con affanno, con la paura che non sempre siano sicure. E soprattutto c'è chi si lamenta per le spese che si dovranno ancora affrontare. Tanto è vero che si parla di una clamorosa rottura fra il presidente federale Max Mosley e il potente responsabile dell'Associazione Costruttori, cioè Bernie Ecclestone. Quest'ultimo ha fatto sapere che le nuove norme dovranno essere riviste. Ma Mosley ha risposto di essersi impegnato in prima persona e che andrà avanti per la strada scelta. Ma torniamo alla corsa. Schumacher è il grande favorito. Solo un guasto o un errore (anche tat¬ tico) potrebbe togliergli il quarto successo consecutivo della stagione. Ma gli avversari, sebbene staccati sensibilmente, come al solito non demorderanno sino all'ultimo metro. Così farà Hakkinen con la McLaren, così sarà per Berger che parte in terza posizione e per Hill che è quarto. Anche la Ferrari ha migliorato di due secondi rispetto allo scorso anno. Ma rimane una vettura con alcuni problemi di trazione, di tenuta e in frenata. L'austriaco punta al podio. Più difficile ancora per Alesi (quinto dietro a Hill). Il francese ha detto che la sua monoposto non gli piace, che non è riuscito a metterla a punto come avrebbe voluto, che sarà costretto a disputare una gara d'attesa. Ma alle sue spalle c'è un gruppo di giovani che premono. Fittipaldi, Morbidelli (settimo, il migliore degli italiani), poi gente coriacea come Brundle, Martini, Blundell. Dovrà lottare anche lui. Cristiano Chiavegato Schumacher in prova | frantuma (a 152 km/h) il record di Mansell E sui cambiamenti le prime polemiche Mosley li vuole Ecclestone contrario Al G.P. di Monaco, quarto provo del Mondiale di Formulo V, partecipano 24 piloti. Ecco io schieramento di partenza PER RICORDARE RATZENBERGER E SENNA NESSUNA AUTO PARTIRÀ' IN PRIMA FILA SCHUMACHER [Benetton 5 V18'~ BERGER [Ferrari 28}l'I9"958 ALESI (Ferrari 271 T2C452 MORBIDELLI [Footwork 10] .P2V189 MARTINI [Minardi 23] r2'ì"288 KATAYAMA (Tyrrell 3] 1'21 "713 COMAS [Larrcusso 201 I'22"221 BARRICHELLO (Jordan 14] ì'22-359 LEHTO [Benetton 6] l'22"679 LAMY [Lotus 11] 1'23"858 HAKKINEN [McLaren 7] 1'19-488 HILL [Williams 0] 11 '20*079 FITTIPALDI [Footwork 9] 1-21 "053 BERNARD [Ligier 25] 1'24"377 GACHOT (Pacific 34] 1'26"082 BRUNDLE [McLaren 8] V21"222 BLUNDELL [Tyrrell 4] 1'21'61ALBORETO [Minardi 24] 1 '21"793 DE CESARIS [Jordan 151 l'22"265 HERBERT [Lotus 12] !'22"375 BERETTA (larrousse 191 1'23"025 PANIS [Ligier 26] V24-13T BRABHAM [Simlek31] 1 '24"ó5ó BELMONDO (Pocific 33) l'29"984 In programma 78 giri di m 3328, pori a km 259,584. Il via alle ore 15,30 diretta su Italia 1 | Schumacher (in alto) oggi in pole Berger (a fianco) ha il 3° tempo

Luoghi citati: Imola, Italia, Maiorca, Monaco, Montecarlo