Fugge anche lo 007 di Hitler di R. Cri.

Fugge anche lo 007 di Hitler Fugge anche lo 007 di Hitler Viveva a Bariloche, ora è in Cile «Temeva di essere arrestato» BUENOS AIRES. Reinhard Kopps, ex agente segreto del Terzo Reich, è fuggito da San Carlos de Bariloche dove viveva da quarantanni col nome di Juan Maler. Ora è in Cile. La sua fuga è stata senza dubbio provocata dal timore di una richiesta di estradizione, come è avvenuto per il vicino di casa Priebke. «Ha fatto le valigie e se ne è andato nella città cilena di Osorno» ha confermato una persona vicina a Kopps. E la notizia è stata ribadita da Pedro Bianchi, il legale di Priebke. A Bariloche sarebbero presenti anche due agenti dell'Interpol argentina: stavano studiando la posizione di Kopps, la fuga dell'ex ufficiale di Hitler li ha colti di sorpresa. Invece i due responsabili dell'Interpol italiana hanno terminato il lavoro e sono partiti. Nella cittadina andina è giunto il ministro della Giustizia, Jorge Maiorano: potrebbe essere il segnale della volontà, da parte argentina, di affrettare la pratica di estradizione di Priebke, specie alla luce della fuga del commilitone Kopps. L'importanza di Kopps-Maler è dovuta a vari fattori. Lavorò per i servizi segreti (Abwehr) dell'esercito nazista; sarebbe in possesso della lista degli agenti, molti dei quali an¬ cora vivi; operò in Albania dove uccise un certo numero di partigiani; fu uno dei gestori a Roma della «ratfine», l'organizzazione che permise a migliaia di nazisti (incluso lui) di trasferirsi in Argentina. Lo scorso anno fu avanzata contro Kopps una denuncia per cambio illegale di identità, ma il procedimento si risolse a suo vantaggio anche per l'intervento dell'ambasciata tedesca. Per molto tempo l'ex agente della Abwehr negò la precedente identità, ma lo scorso anno riconobbe come suo il libro «Pace-guerra-pace», firmato Juan Maler. Maler sarebbe quindi Reinhard Kopps, nato ad Altona (Amburgo) il 29 settembre 1914. Fu proprio Kopps-Maler a mettere il Centro Wiesenthal, un anno fa, sulle tracce di Priebke. Ruben Beraja, presidente della Delegazione delle associazioni ebraiche argentine (Daia), ha deciso di «raccogliere e divulgare tutti i documenti possibili su Kopps per ottenere la sua estradizione dal Cile». Beraja ha detto che in un colloquio col presidente Menem, questi avrebbe affermato che «esiste una lista di trecento ex nazisti entrati in Argentina dopo la guerra: occorre verificare che fine abbiano fatto, se sono vivi e dove stiano». [r. cri.]