Fotoreporter divisi dall'iniziativa Toscani: inutile creare spaccature

« « Servirà a far i prezze» Fotoreporter divisi dall'iniziativa Toscani: inutile creare spaccature ROMA. «E adesso come faccio? Ho un amico che si sposa a Roma il 16 giugno e mi ha chiesto di fargli le foto. Dovrà trovarsi qualcun altro». Oliviero Toscani ironizza sulla decisione del Vicariato romano. «Ci sono ragazzini che scattano meglio dei professionisti, perché dobbiamo istituire degli albi che impediscano loro di fare foto?». Il fotografo che «scandalizza» con pubblicità-choc di Benetton se la prende anche con i prezzi: «Questa decisione servirà in realtà a tenere alte le tariffe. Io abito in campagna e ho un vicino di casa che è pastore. Un giorno è venuto da me e mi ha detto: "Può fare lei il servizio per il matrimonio a mio figlio? Sa, il fotografo in città è troppo caro". Ho accettato: gratis, naturalmente. E' stato diverten¬ tissimo e sono pronto a rifarlo per chiunque me lo chieda». Altre critiche arrivano dai fotoreporter. «Un corso per fare le foto dei matrimoni?», si chiedono all'agenzia Massimo Sestini di Firenze. «Ma se per tutte le situazioni da fotografare si dovesse andare a lezione dove andremmo a finire?». E' un ragionamento da fotoreporter, «abituato a lavorare contro il tempo e penalizzato da qualsiasi limite o vincolo». Però anche all'agenzia Sestini ammettono che per i «matrimonialisti» qualche forma di regolamentazione non sarebbe sbagliata: «Sono specializzati in quel tipo di attività, possono anche sostenere esami o corsi specifici. In fondo è giusto che ci si sforzi di rispettare le regole di una funzione religiosa». All'agenzia Linea Press di Roma sono invece «favorevolissimi» all'accordo tra vicariato e associazioni dei fotografi: «Questa iniziativa potrebbe fare del bene al prodotto, sostenere i prezzi e combattere il mercato nero. C'è molta, troppa gente che fa servizi ai matrimoni come secondo lavoro, senza fattura. In questo modo i prezzi scendono e chi ci perde sono i professionisti onesti». E poi c'è anche un certo spirito di rivalsa tra colleghi: «Noi dobbiamo chiedere una tessera per essere accreditati a Palazzo Chigi, non vedo perché loro non debbano fare altrettanto per lavorare in chiesa». fs. man.] LE TARIFFE DEI SERVIZI • Un servizio fotografico per un matrimonio costa in media dalle 800 mila lire ai 2 milioni (ma in alcuni casi si arriva a 5 milioni) • Un servizio minimo comprende una cinquantina di foto, qualche centinaio di provini e un album • Se gli sposi vogliono più foto e due album, il prezzo sale di 400800 mila lire • Un filmato in videocassetta, girato da un operatore professionista, montato e con eventuale colonna sonora può variare dalle 700 mila lire al milione • La presenza del fotografo anche dopo la cerimonia o altri servizi extra (particolari ingrandimenti, stampa su carte speciali ecc.) possono far salire ulteriormente il prezzo di alcune centinaia di migliaia di lire.

Persone citate: Massimo Sestini, Oliviero Toscani, Sestini

Luoghi citati: Firenze, Roma