«Nuova casa, ma in centro» di Maria Grazia Bruzzone

«Nuova casa, ma in centro» IL PRIVATO m SILVIO «Nuova casa, ma in centro» E Berlusconi si pagherà anche l'aereo ROMA ERLUSCON1 resta in città. Cerca una dimora «a misura umana», non lontana dall'ufficio a Palazzo Chigi. Da giorni si sussurrava che il neopresidente del Consiglio stesse per traslocare in una villona, indeciso fra una residenza sull'Aurelia, già proprietà della Fininvest, o una magione sull'Appia Antica. Si favoleggiava addirittura che l'avesse già trovata proprio lì, tra monumenti e selciati romani, cipressi e pini marittimi. Un antico casale messo in vendita da un facoltoso notaio non lontano dall'ex abitazione di Cirino Pomicino. Ben più spaziosa e fastosa della residenza a suo tempo affittata da Claudio Martelli. Che già modesta non era. Campo da tennis, stalle e maneggio, una piscina immersa in un gran prato verde più che adatto per il jogging mattutino. Persi- no una dépendanr.e ridotta a uffici. Una sobria reggia di campagna, perfetta per il Signore di Arcore. Ma non per il presidente del Consiglio della Seconda Repubblica tutta proiettata a rompere con le immagini del passato. Una piccola Casa Bianca romana, o anche solo un Camp David personale sarebbe stato un errore imperdonabile. E, diciamo francamente, anche una scomodità, a parte la vicinanza con lo scalo di Ciampino. «Il presidente non andrà ad abitare a Palazzo Chigi. Cerca una casa normalissima, con qualche stanza in più per avere vicino la moglie e i figli», fanno sapere i suoi più stretti collaboratori. «In centro, per essere vicino all'ufficio». Come amerebbero tutti i cittadini. Niente amati spazi dunque, né jogging, né cervi e lama come quelli che popolano il parco di Arcore. Di ville in fondo ne ha già diverse, il Dottore, con Arcore e Macherio, le due (o tre) in Costa Smeralda e l'altra a Saint-Moritz. Che dovesse lasciare via dell'Anima era scontato, per motivi di sicurezza, oltre che di spazio. L'appartamento era nato come pied-a-terre di un imprenditore abbiente che odia gli alberghi, per gli inevitabili su e giù con la capitale. Comodo, a un passo dal Raphael, poco lontano da casa Previti, confortevole e anche raffinato, con quelle finestre affacciate su una delle più belle piazze del mondo. Proprio sotto l'attico di Carlo Sama. Ma decisamente inadatto per un presidente del Consiglio costretto a girare con almeno un paio di auto di scorta. In più, che ama circondarsi di vecchi, fedelissimi, amici. Preferisce le riunioni conviviali fra pareti domestiche alle cene in trattoria. E lavora spesso anche di notte. Un viavai continuo che da settimane impensierisce i carabinieri. Traverse dappertutto lungo la strada occupano i posti per garantire la sosta alla Thema grigia e alle scorte. E il Comune che, neanche a farlo apposta, pochi giorni prima dell'incarico gli ha piazzato davanti un bel cantiere. Una trincea di quelle profonde, intorno a chissà quale tubo, con tanto di scavatrici gialle, e operai che neanche in questa occasione d'eccezione hanno smentito la proverbiale lentezza dei «lavori in corso» romani. Le auto che partono sgommando nel budello. Tanto che gli stessi carabinieri lo hanno esortato a cambiare al più presto. Adesso, da presidente, Berlusconi avrà la macchina blu d'ordinanza. Ma per i suoi spostamenti fuori città continuerà a usare gli aerei «del gruppo»: due Gulf Stream e un Falcon alla cui guida si alternano nove piloti di fiducia. «Per non gravare sul bilancio dello Stato», spiegano i col¬ laboratori. Vantaggi dell'avere un premier ricco. Anche per suoi colleghi di partito e di gruppo, almeno i più stretti, che approfittano quasi sempre del passaggio. Forse Berlusconi dovrà rinunciare all'autista, il caro Nino che è con lui da anni come tutti i suopiù vicini assistenti e famigli che10 seguono come ombre. Il segretario personale Nicola Guerci. Icuoco Michele, ormai noto nella Roma politica per i suoi manicaretti. La segretaria Marinella che11 Dottore ha visto praticamente crescere accanto a sé perché è figlia di un suo dipendente. E ha sposato un suo impiegato di Publitalia, Fabrizio Lauri, oggi nello staff della segreteria di ArcoreBerlusconi li avrà con sé anche da premier. E forse la sua nuova dimora «a misura umana» avrà un'ala anche per loro. Maria Grazia Bruzzone Troppo piccolo l'appartamento in via dell'Anima, Silvio Berlusconi cerca una nuova casa nella capitale

Luoghi citati: Arcore, Ciampino, Macherio, Roma