Estero

Estero LA STAMPA to con i soldi del contribuente fondando e liquidando imprese senza mai creare un posto di lavoro. Ma Mitterrand non si cura dei processi imminenti, non ha che disprezzo per i giudici e i giornalisti che hanno fatto luce sulle pratiche corruttrici del presidente dell'Olympique Marseille. Di Tapie, Mitterrand dice di ammirare l'«energia», il «raro dinamismo», Inefficacia». Questi sono i criteri che contano, che meritano il suo elogio: non i rapporti con la legge, non l'onestà. Il successo ottenuto nell'illegalità è quello che sembra più attrarre il presidente, e parte notevole della sinistra francese. Ai suoi confidenti, Mitterrand ripete spesso che anche lui fu a suo tempo «perseguitato dalla giustizia». Che per questo si sente solidale con Tapie. «Per quanto mi riguarda non mi aggiungerò al branco» dei persecutori, dice il 10 maggio. Parla ancora una volta di branco, di mute di cani: come quando Bérégovoy si uccise, e lui se la prese con chi aveva indagato sul primo ministro. Delle mute fanno parte i giudici, i giornalisti che fanno inchieste su politica e corruzione. Molti dicono qui in Francia: Tapie è un Berlusconi, perché anche lui seduce con la televisione, e vince la politica classica con il populismo e la demagogia. Chissà, forse un giorno Tapie sarà tutto questo. Per il momento è un'altra cosa, e non solo perché ha scelto la sinistra. Tapie parte in campagna contro i vecchi politici e le vecchie élite, ma è ben protetto dall'Eliseo e da una parte cospicua dell'establishment. Dice che le classi dirigenti gli sono nemiche, ma sa di avere un solo vero avversario: la legge. E' un homo novus, come Berlusconi, ma non nasce da un'operazione di giustizia che ha spazzato via le classi dirigenti italiane, indipendentemente Estero E1 UN'INIZIATIVA ESCLUSIVA DEI CONCESSIONARI ALFA ROMEO DEL PIEMONTE, DELLA VALLE D'AOSTA E PELLE PROVINCE DI GENOVA, IMPERIA; SAVONA

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