«Non sparate sul circo dei bolidi»

«Non sparate sul circo dei bolidi» «Non sparate sul circo dei bolidi» // team manager Benetton: polemiche esagerate a 20 cm da terra, non ti considera nessuno. La metti a 50 metri e viene la folla a osannarti. E allora, che cosa venite a rompere a me! Senta, vuol sapere che differenza passa fra la Formula 1 e la Formula tremila? Nella seconda sono i piloti che conoscono il pubblico. Nella Formula 1 ci sono gli spettatori che amano i piloti. Questo è tutto». Stamattina alla radio hanno fatto un referendum. L'82 per cento della gente ha detto che bisogna fermarsi. E voi davvero pensate che non sia giusto? «Quest'anno sono morti 60 giornalisti in Bosnia e in Africa. Perché non avete fermato i giornali? Se li fermavate avevamo tutti meno problemi». E i piloti che protestano? «Quali piloti. Quelli che fanno casino sono ex piloti o piloti bolliti». Alboreto? «No, io non l'ho detto. Lo dice lei. lo so che quando firmano un contratto sanno che corrono dei rischi. E' la legge del mercato, il rischio è commerciale» Va tutto bene così? Non c'è niente da cambiare? «Non dico mica questo. Ma innanzitutto parliamone fra di OGGI SI TORNA IN PISTA MONTECARLO. Oggi ultimo turno di qualificazione per il Gran Premio. Prove libere al mattino, dalle 9,30 alle 10,15 e dalle 10,30 alle 11,15. Nel pomeriggio, dalle 13 alle 14, entreranno in funzione i cronometri. La sfida sembra limitata al secondo posto: Schumacher, con la Benetton, autore del miglior tempo giovedì, sembra imprendibile. I posti alle spalle del pilota tedesco saranno oggetto di un'aspra contesa fra Brundle e Hakkinen con le McLaren e le Ferrari di Berger e Alesi. Imponente il servizio di sicurezza: lungo il percorso 60 medici rianimatori, 60 medici generici, 60 infermieri, 90 addetti ai soccorsi, 590 commissari sportivi addetti alle segnalazioni, 40 autoambulanze, 2 elicotteri. dell'anno scorso, c'è lo stesso clima, ci sono gli stessi sorrisi. E' fuori che è cambiato tutto». Ma fuori, sulla pista, non c'è solo la Benetton che vince sempre. Succede che da due Gran Premi la FI ha una brutta compagnia in più. Vive nella tragedia. E c'è chi chiede di fennarla, di correggere il sistema. Che cosa risponde chi vince? Che cosa dice la Benetton? «In¬ nanzitutto io dico che chi non capisce un cavolo di sospensioni e di Formula 1 non deve scrivere. Fate come me. Io non capisco niente di politica e non ne parlo». Domanda: ma anche chi ci capisce qualcosa dice che adesso forse è troppo pericolosa così com'è. E allora? Risposta: «La Formula 1 è pericolosa, è vero. Lo scoprite oggi? Vengono per questo a vederci. Se fai T equilibrista con una corda Flavio Briatore, team manager della Benetton, la scuderia leader del mondiale, spara a zero contro chi vuole fermare la Formula I, a cominciare dai piloti noi, fra gente che ci capisce. Ho visto trasmissioni in tv assurde, ho letto fondi incredibili, anche oggi. Ignoranti. Basta con le idiozie. Dobbiamo ridurre la potenza a 600 cavalli e fare qualche altro ritocco. Poi magari succede che alziamo la macchina di 2 cm, che è una vera rivoluzione, che ti cambia l'aerodinamica, tutto, e la stampa dice: «Hanno fatto niente». Beh, mica è tutta colpa della stampa... «Magari no. Però ci sono state interferenze inaccettabili. La FI è stata criminalizzata da gente che non sa neppure che cos'è un alettone. Vi siete svegliati solo quando è morto Senna, e avete montato tutto 'sto cinema. Ma anche un bambino di 3 anni sa che la Formula 1 è pericolosa. Andate a chiederglielo e sentite che cosa vi risponde». Andate. «Va bìn parei?». [pie. sap.l

Persone citate: Alboreto, Alesi, Berger, Brundle, Flavio Briatore, Hakkinen, Schumacher, Senna

Luoghi citati: Africa, Montecarlo