Cronache

Cronache LA STAMPA ' .i^^-'''' MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO Con una pezza sulla coscienza oggi, sulle strette e sempre pericolose strade del Principato, la Formula 1 ricomincia la sua corsa. Tornano le vetture in pista nella seconda giornata di qualificazione del Gran Premio di Monaco dopo una giornata di grandi travagli, trascorsa - almeno per chi ha un po' di umanità da spendere - anche nell'attesa di avere notizie confortanti sulla sorte di Karl Wendlinger. Si corre con la speranza di aver messo le basi per un futuro migliore, cambiando le regole del gioco. Finalmente la Federazione Internazionale Automobilistica è uscita allo scoperto con una serie di importanti, per non dire rivoluzionarie, modifiche alle vetture che dovrebbero portare a una progressiva riduzione della velocità e quindi dei rischi. Nello stesso tempo i piloti hanno trovato un accordo e si sono associati in un gruppo di categoria, puntando ad avere d'ora in poi un ruolo meno marginale sulle decisioni che vengono prese nel «circus» dei motori. Schierati in fila, i dirigenti della Fia hanno reso noti in un'assemblea superaffollata i provvedimenti scalari decisi per cercare di risolvere gli attuali problemi. Il fatto stesso di essere giunti a fare una simile, affrettata, manovra è una pubblica ammissione di colpa. Se non avessero «dormito» non si sarebbe giunti a questo punto. Auguriamoci che l'esempio serva da monito per il futuro, che non si debba più arrivare ai drammi per cercare delle soluzioni. Al tavolo Marco Piccinini (Italia), Michel Boeri (Monaco), il presidente Max Mosley e il vice Berme Ecclestone. Ha parlato quasi sempre l'avvocato Mosley, il quale per prima cosa ha rivelato la causa ufficiale della morte di Senna:' «L'autopsia ha stabilito che Senna è stato ucciso dalla sospensione della sua Williams che l'ha colpito alla testa durante l'impatto contro il muretto a Imola». Nessuna spiegazione, invece, per quanto riguarda i motivi che hanno fatto uscire di pista il campione brasiliano. «Abbiamo lavorato per dieci giorni, noi, i tecnici i motoristi - ha dichiarato l'inglese -. Vogliamo migliorare la sicurezza. Non è stato semplice, perché questo è uno sport dall'alta tecnologia e si potrebbero commettere errori fatali. Speriamo in questo modo di salvaguardare piloti, spettatori, commissari sportivi e la gente dei box». Poi il via all'elenco delle serie di misure per ridurre la velocità. E' un discorso astruso per i non addetti ai lavori, cerchiamo di farlo nella maniera più semplice possibile. Quattro le scadenze a scalare, fino al prossimo anno. Dal G. P. di Barcellona, il 29 maggio: riduzione delle misure dell'alettone anteriore e dello scivolo posteriore. Si pensa di diminuire del 15 per cento il carico aerodinamico. Dal G.P. del Canada (12 giugno): aumento dell'apertura dell'abitacolo per evitare i rischi di battere la testa contro le sponde; sistemazione di DIFESA D'UFFICIO Cronache

Persone citate: Ecclestone, Karl Wendlinger, Marco Piccinini, Max Mosley, Michel Boeri, Mosley, Senna

Luoghi citati: Barcellona, Canada, Imola, Italia, Monaco, Montecarlo