Preioni è il presidente della Giunta immunità parlamentari

Preioni è il presidente della Giunta immunità parlamentari Preioni è il presidente della Giunta immunità parlamentari «farò emergere la verità» Nell'eventualità di messa in stato d'accusa del Presidente spetterebbe al domese presiedere la Commissione congiunta. Elezione con polemiche: «Non ne so nulla» IL SENATORE DOMESE DELLA LEGA DOMODOSSOLA .1 .ARCO Preioni, senatore 1 ossolano della Lega Nord, è il nuovo presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di Palazzo Madama. Una carica di altissimo prestigio che proietta il giovane parlamentare domese direttamente ai vertici delle istituzioni nazionali. Basti pensare che nell'eventualità, ovviamente del tutto ipotetica, di una messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica sarebbe proprio lui a presiedere la commissione congiunta di Camera e Senato che dovrebbe esaminare gli addebiti al capo dello Stato. La Giunta per le immunità del Senato si deve inoltre pronunciare sui reati commessi dai ministri, non più parlamentari, nell'esercizio delle loro funzioni di governo. Senza perdere neppure per un attimo il senso della misura e una certa freddezza che fa parte del suo carattere, Preioni non nasconde una grossa soddisfazione per il traguardo raggiunto: «Sul piano personale è certamente un riconoscimento molto lusinghiero - dice il parlamentare ossolano - non disgiunto da un grande fardello di responsabilità. Facevo già parte della Giunta del Senato nella precedente legislatura e posso dire a ragion veduta che la presidenza di questo commissione comporta un gravosissimo e de- licato impegno, di cui dò volentieri atto al mio predecessore. Non sto ad elencare i compiti istituzionali, che vanno dall'esame dell'eleggibilità e dei ricorsi in materia elettorale alla valutazione di eventuali situazioni di incompatibilità, compresi i conflitti di interesse, dell'attività parlamentare. Le norme sulle autorizzazioni a procedere sono fortunatamente cambiate. Le inchieste della magistratura sui parlamentari ora possono fare il loro corso senza autorizzazioni particolari che sono invece ancora richieste per l'arresto, perquisizioni o sequestri». La presidenza della commissione per le immunità può quindi essere considerata il coronamento di tre anni di duro lavoro in commissione. Preioni, insegnante di diritto all'istituto tecnico di Domodossola, aveva Marco Preioni per tre anni ha lavorato in Commissione Giustizia al Senato UN DELIRIO DI DEMENZIALITÀ' ammesso allora di aver avuto qualche difficoltà ad entrare nel complicato labirinto degli intrecci fra mafia e politica. Ma aveva letto da cima a fondo i voluminosi dossier della magistratura palermitana. «Ora toccherà a me svolgere le relazioni sui casi più importanti che arriveranno in commissione - dice Preioni -, un compito che, soprattutto nei primi tempi, assorbirà tutte le mie energie». L'elezione di Preioni è stata accompagnata da forti polemiche, soprattutto da parte dei gruppi di opposizione che consideravano la presidenza della Giunta del Senato un indispensabile elemento di garanzia. Si è detto anche che il senatore ossolano è stato eletto per liberare un posto di sottosegretario. «Francamente non so nulla di queste cose - dice il parlamentare della Lega -; prima della seduta ci sono state sicuramente consultazioni fra i gruppi di maggioranza, in commissione i numeri c'erano. Non mi sento comunque il rappresentante di una parte, la Giunta deve perseguire l'interesse dello Stato. Farò di tutto perchè le decisioni abbiano il più largo consenso possibile. L'unico modo è di far emergere per ogni singolo caso la verità documentale, di fronte alla quale non ci possono essere conclusioni di parte».

Persone citate: Marco Preioni, Preioni

Luoghi citati: Domodossola