«Darò al mio Bayern l'astuzia italiana»

«Darò al mio Bayern l'astrala italiana» «Darò al mio Bayern l'astrala italiana» contentarlo». Bayern scudettato, Bayern in Coppa dei Campioni... «So che c'è l'eventualità di affrontare il Milan, non sarebbe una sfida, né una rivincita come dite voi. Però sarebbe stimolante lo stesso incontrare una squadra che conosco abbastanza bene». Che pensiero rivolge alla famiglia AgneUi? «Sarò sempre grato all'Avvocato, mi ha dato fiducia due volte, peccato che negli ultimi tre anni io non gli abbia regalato uno scudetto. E si è dovuto accontentare di una Coppa Uefa». Che cosa rappresenta Boniperti per lei? «Un maestro e un collaboratore straordinario che mi ha svelato tanti segreti». Che cosa augura a Bettega? «Di vincere quanto ha vinto Giampiero». I tifosi ultimamente l'hanno contestata. «Lo so, ma la maggior parte del popolo juventino era con me, ho ricevuto gratificazioni bellissi¬ me. Non si può piacere a tutti». Vialli nel finale è rinato ed è tirato come un figurino. Che cosa combinerà con Robi Baggio? «Perdendo qualche chilo ha riacquistato agilità. Con Baggio forma un potenziale notevole. Però i Mondiali, di solito, lasciano il segno». Che si aspetta dai tedeschi? «L'organico che ho è competitivo. Devo soltanto studiarlo e renderlo più smaliziato. Comunque sono loro che mi aspettano al varco e pretenderanno. Mi lasciano uno scudetto e vorranno che io continui...». In Francia dicono che il nostro calcio è alla frutta. Eppure l'Inter e il Milan... «Lasciateli dire, il nostro campionato è sempre all'avanguardia. A proposito, complimenti all'Inter e auguri al Milan.». Marchioro dice che il campionato sarà più povero senza di lei. «Non ci credo. Ripeto, il campionato continua anche senza il sottoscritto. E poi in Germania non vado a fare l'impiegato, un giorno ci rivedremo». Chi è, in realtà, Trapattoni? «Uno che non molla mai e pretende da sé e dagli altri fino all'ultima stilla di sudore». Negli ultimi 3 anni il suo score ha perduto lucentezza. Rimpianti? «Mi sono mancate troppe pedine e in periodi molto delicati». Perché il calcio tedesco le assomiglia tanto? «Perché è genuino». Mondiali in Usa: dove arriverà l'Italia di Sacchi? «Alla finale, soprattutto se in quel periodo sarà in condizioni buone di salute». Conte confermato, Peruzzi tagliato dal listone azzurro. «Sono felice per Conte, posso definirlo una mia creatura, come Torricelli e Di Livio. Bucci è stato premiato per la maggior continuità, però Peruzzi meritava una maglia azzurra pure lui». me». Ma Fontolan era in ospedale dopo essere svenuto in campo per il troppo stress e una cefalea da affaticamento. Si sono rivisti ieri per festeggiare e parlare del futuro perché anche l'amico è in scadenza di contratto e potrebbe essere costretto a cambiare squadra. «Adesso attendo con impazienza di conoscere il mio destino - conclude Zenga - e fino a quando non ci sarà nulla di definitivo non parlerò di queste cose. Amareggiato? Certamente perché l'Inter è sempre stata la mia casa, da quando ero piccolo. Ho trascurato anche la scuola per giocare e rendermi degno di indossare questa maglia che ho amato e amo tuttora, più di qualsiasi altra cosa». Intanto vuol manifestare la gioia che «arriva dopo un anno di gravi tormenti. Una stagione incredibile, bestiale, durante la quale abbiamo sempre lavorato come matti senza combinare niente di buono. Meno male che è arrivata la Coppa con una finale irripetibile a salvare tutto». I tifosi gli hanno consegnato una Coppa particolare fatta di cartone per manifestargli il loro amore. «Bello festeggiare così aggiunge - perché si è avverato quanto sognavo da tempo, di vivere una serata da campione a San Siro. Purtroppo mi ha rovinato la festa il mio compagno e grande amico Fontolan: lo cercavo e non lo trovavo e non riuscivo a rendermi conto che lui non potesse essere al mio fianco. Con lui ho diviso tanti momenti tristi ed era giusto gioire assie¬ Nino Sor Angelo Caroli CALCIO MERCATO

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