le accuse del pool

Interno Venerdì 13 Maggio 1994 LA MILANO. Dov'è Bettino Craxi? Cosa ha intenzione di fare? La domanda serpeggia tra Milano (palazzo di giustizia) e Roma (palazzi della politica) da ieri pomeriggio. Esattamente da quando si è saputo che il gip Italo Ghitti ha deciso di togliergli il passaporto; decisione seguita a ruota da un'altra analoga del suo collega Maurizio Grigo, il quale ha anche deciso di rinviarlo a giudizio per la vicenda del «conto Protezione». Dov'è Bettino Craxi? Nel tardo pomeriggio, alle agenzie di stampa, arriva via fax un comunicato dell'ex segretario del psi. Proviene da Roma ma, sebbene l'autore del testo sia Craxi in persona (a meno a giudicare dal periodare e dai termini utilizzati), potrebbe averlo spedito chiunque. E nel fax Craxi sostiene testualmente che «tutti sapevano benissimo dove sono, dove vado e dove abito». Ma dove si trovi adesso non lo dice. Il comunicato prosegue con l'autodifesa: «Di fronte all'autorità giudiziaria ho sempre usato il linguaggio della verità, così come di fronte al Parlamento e al Paese». Poi la protesta contro la «persecuzione» da parte dei magistrati: «Cosa che non hanno fatto (dire la verità, ndr) altri cui non è stato certamente riservato lo speciale trattamento riservato a me, con una condotta discriminatoria, politicamente strumentale e LE ACCUSE DEL POOL CMILANO ONCORSO in bancarotta fraudolenta. Con questa accusa il 16 giugno finiranno sotto processo Bettino Craxi, Claudio Martelli, l'architetto Silvano Larini, l'ex vicepresidente dell'Eni Leonardo Di Donna e l'ex venerabile maestro della P2 Licio Gelli. E a tutti e 5 via il passaporto, per evitare fughe all'estero. La vicenda è quella del conto «protezione», un finanziamento da sette milioni di dollari arrivato dall'Eni, «gestito» dal Banco Ambrosiano di Roberto Calvi attraverso alcune filiali estere dell'istituto di via Clerici e finito poi nelle casse del psi. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gip Maurizio Grigo, sulla base delle richieste formulate dal pool antitangenti. E' dal giugno 1982 che i magistrati cercano di far luce su quel versamento miliardario arrivato sul conto 633369 aperto alla Ubs di Lugano. Un conto segreto, segretissimo, appunto «protetto» come dice il nome in codice del conto che era nella disponibilità di Silvano Larini. A lui Bettino Craxi e Claudio Martel- I GIUDICI E LA SECONDA REPUBBLICA to a comodo simbolo di giustizia collettiva, valesse impropriamente come salvacondotto di altre e più gravi responsabilità politiche. Se questo è il segnale corretto e rassicurante che è arrivato ieri, è opportuno contemporaneamente escludere segnali impropri che potrebbero nascondere sia messaggi trasversali tra poteri deJlo Stato, sia atteggiamenti di rivalsa o di avvertimento. Si deve, infatti, spazzar via anche il sospetto di atteggiamenti persecutori dei giudici nei confronti di imputati di crimini così odiosi come quelli di cui è accusato De Lorenzo o di leader caduti in disgrazia come Craxi: proprio perché il favore popolare con cui vengono indubbiamente accolti rende ancor più necessario un atteggiamento garantista delle procedure e richiede la necessità A sinistra, l'ex segretario del partito socialista Bettino Craxi. Sopra, il gip Italo Ghitti FLASH Dieci sotto inchiesta per «Saxa Rubra» ROMA. Altre dieci persone sono indagate dalla procura di Roma per gli appalti di Saxa Rubra, sede del centro di produzione della Rai. I dieci, indagati per abuso d'ufficio, sono coinvolti nell'inchiesta condotta dal pm Francesco Misiani. Gli investigatori hanno accertato uno «spreco» di circa 100 miliardi di lire tra conti gonfiati, assegnazioni fasulle, progetti ritenuti inutili dagli inquirenti e sopravvalutazione degli appalti. Mercoledì il magistrato aveva interrogato l'ex presidente Biagio Agnes, ipotizzando per lui il reato di corruzione. [Ansa] Candidato leghista in manette a Sassari SASSARI. L'ex deputato Giancarlo Acciaro, del partito sardo d'azione, candidato con la Lega alle prossime elezioni europee, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Sassari. E' accusato di concorso in corruzione continuata. Con lui sono finiti in;carcere anche due imprenditori edili, Giuseppe Angius, ex presidente della Banca Popolare di Sassari, .e Giovannangelo Merella. Il 19 aprile scorso le Fiamme Gialle avevano sequestrato molti documenti nell'abitazione, nella segreteria e nella sede della società di trasporti di Acciaro, che si era dimesso dalla carica di segretario nazionale del psd'az cui era stato eletto alcuni giorni prima. [Ansa] Milano, tangenti Aem Tognoli nega tutto MILANO. L'ex ministro ed ex sindaco socialista di Milano, Carlo Tognoli, interrogato nell'ambito del processo per le tangenti all'Aem, ha respinto oggi ogni accusa di aver preso denaro. Ad accusare Tognoli, rinviato a giudizio per corruzione, erano stati nei giorni scorsi l'ex presidente dell'Aem, Augusto Scacchi, l'ex presidente del Pat, Mario Chiesa, e l'ex presidente dell'Ipab, Matteo Carriera, tutti socialisti. Il primo aveva detto di aver versato 350 milioni, il secondo 500 e l'ultimo 24 milioni in francobolli. «Mentono tutti», ha ribattuto Tognoli. [Agi] STAMPA Interno