All'Auditorium la stagione sinfonica di primavera di Leonardo Osella

La magia di un sogno AlUAuditorium la stagione sinfonica di primavera La magia di un sogno Stasera inaugurazione con il connubio Shakespeare-Mendelssohn Chiusura (23 giugno) con i sax di Wuorinen e la Quarta diMahler La magia del «Sogno di una notte di mezza estate» rivive per due sere all'Auditorium Rai per l'inaugurazione della stagione sinfonica di primavera. Il connubio Shakespeare-Mendelssohn funziona bene, anche se l'edizione integrale della commedia - con melologhi e musica - viene raramente presentata al pubblico. Ebbene, questa è l'occasione buona: stasera (primo concerto in abbonamento) e domani (fuori abbonamento) il «Sogno» verrà presentato nella traduzione drammaturgica di Alberto Gozzi, che è anche regista, e nella versione ritmica di Daniele Spini. Entrambi gli appuntamenti sono alle 20,30. Oltre all'Orchestra della Rai e al Coro Femminile del Regio diretto da Massimo Peiretti, sarà impegnato un folto stuolo di cantanti solisti e di attori, che daranno vita a Oberon e Titania, Lisandro e Demetrio, Puck e Teseo, e a tutti gli altri personaggi che animano il capolavoro. Sul po- dio salirà il direttore principale dell'orchestra, Frank Shipway. I biglietti verranno messi in vendita alla cassa un'ora prima del concerto. Sarà questa la prima delle sette proposte musicali che accompagneranno il pubblico fino al 23 giugno. Dopo l'inaugurazione, sarà di nuovo Mendelssohn («Sinfonia Scozzese») a tenere banco il 19 maggio insieme con Reger («Quattro quadri da Arnold Bocklin op. 128»). Quest'ultimo è un autore assai caro a Gianandrea Gavazzeni, che segnerà con questo concerto il suo ritorno all'Auditorium. Ancora Shipway, con il grande cornista Radovan Vlatkovic, il 26 presenterà musiche di Weber, Mozart e Beethoven («Sinfonia n. 8»). Seguiranno due appuntamenti con uno dei direttori più amati dal pubblico torinese, Gary Bertini. Il maestro russo-israeliano si presenterà il 2 giugno con la monumentale e tragica «Sinfonia n. 6 in la minore» di Mahler e successivamente, il 10 giugno, con «La mer» di Debussy e «L'oiseau de feu» di Stravinskij: quest'uomo sarà in versione integrale e non nella forma di suite che viene di solito proposta. Ed ecco un'altra serata all'insegna del repertorio classico. Ne sarà protagonista il 16 giugno Umberto Benedetti Michelangeli, che dirigerà l'Ouverture di «Le due giornate» di Cherubini, la «Sinfonia in re maggiore n. 104 "London" o "Salomon"» di Haydn e, con il solista Gerhard Oppitz, il «Concerto n. 1 in do maggiore per pianoforte e orchestra» di Beethoven. A chiudere la stagione, il 23 giugno, ci sarà l'americano Dennis Russel Davies: in programma la prima italiana del «Concerto per quattro sassofoni e orchestra» di Charles Wuorinen (con il Rascher Saxophone Quartet) e la «Quarta sinfonia» di Mahler con la partecipazione del soprano Gemma Bertagnolli. Leonardo Osella