Torino a Cantù per il colpaccio di Domenico Latagliata

Basket: i torinesi inseguono la Al Basket: i torinesi inseguono la Al Torino a Cantò per il colpaccio Reduco da quattro vittorie consecutive che l'hanno proiettata al secondo posto in classifica, a due sole lunghezze dall'Olitalia Siena, la Francorosso affronta questa sera (ore 20,30) a Cantù la Clear nell'ennesima partita decisiva del girone giallo dei playout. Un girone appassionante quello che vede protagonista la squadra di Guerrieri. Squadra che, dal canto suo, è riuscita a non perdersi d'animo dopo le due sconfitte iniziali e può ora sperare nella promozione in Al. Per continuare a rimanere in corsa, tuttavia, Abbio e compagni dovranno cercare di uscire indenni dalle trappole che la Clear (ancora teoricamente in lotta per il primato) tenderà loro cercando di sfruttare il fattore campo. Il tutto considerando che Siena, impegnata a Livorno, potrebbe non incontrare soverchie difficoltà a incamerare i due punti. Priva del playmaker titolare Mian, che ha subito la frattura dello scafoide della mano destra nel corso della partita di domenica scorsa, la Francorosso affiderà a Jacomuzzi il compito di organizzare la propria manovra offensiva. Ventidue anni da compiere la settimana prossima, poco più alto di 1 metro e 80, velocissimo, Jacomuzzi è andato incontro in questi ultimi mesi a un'evoluzione che il suo coach Guerrieri non esita a definire «spaventosa», aumentando notevolmente i minuti trascorsi in campo e risul¬ tando a volte decisivo per le sorti della propria squadra. «In effetti - conferma il giocatore - ho finalmente trovato spazio e penso di avere sempre fatto il mio dovere, acquisendo piano piano maggiore sicurezza nei miei mezzi ed eliminando quella paura di sbagliare che prende chi sa di non avere a disposizione una seconda opportunità. Nelle prossime quattro partite, vista l'assenza di Mian, dovrò probabilmente giocare di più, ma non sarà un problema. La squadra sta girando bene, indipendentemente da chi va in campo. Faremo di tutto per centrare l'obiettivo della Al. Ormai ci crediamo: abbiamo vinto quattro match di fila e, continuando a esprimerci su buoni livelli, possiamo farcela». Prima tappa Cantù, che ha nell'americano Curry un realizzatore da più di 30 punti a partita con il 64 per cento al tiro: «La partita si vince in difesa osserva Jacomuzzi -. Ne abbiamo dato dimostrazione contro Siena e Livorno, recuperando parecchi palloni e sfruttando poi l'opportunità di andare in contropiede. Purtroppo non ci sarà Mian, che avrebbe potuto cercare di limitare Curry. Credo che inizialmente toccherà ad Abbio prendersi cura di lui. Poi potrebbe essere il turno di Howard. Io mi occuperò di Rossini, cercando anche di far giocare al meglio i miei compagni». Domenico Latagliata

Luoghi citati: Cantù, Livorno, Siena