Ma è polemica sul centro di Beppe Minello

Ma è polemica sul centro Ma è polemica sul centro / verdi attaccano l'assessore «Ridurre la Ztl è una follia» Tutti sono d'accordo sull'obiettivo di liberare il centro dalla tirannia dell'auto, ma su come raggiungerlo in giunta si litiga. Le proteste dei verdi ai quali non piace l'idea dell'assessore Corsico di dimezzare, limitandolo alle 10, l'orario della Ztl, ha messo in allarme la maggioranza che ieri si è riunita per cercare una soluzione. Difficile da trovare perché le critiche dei verdi sono profonde. In generale giudicano troppo soffici le misure che la giunta intende varare per iniziare a dare corpo alla rivoluzione viaria. «La Ztl - concede l'assessore all'Ambiente, il verde Vernetti - si può anche ridurre, ma occorrono interventi strutturali più forti». Non sono sufficienti, ad esempio, le imminenti zone pedonali che si creeranno attorno al Municipio, al Duomo, in via Cesare Battisti e via Accademia delle Scienze: «Occorre pedonalizzare subito anche piazza San Carlo e parte di via Po» dicono gli ambientalisti. «Il Piano del traffico redatto nel '92 quando eravamo all'opposizione - commenta il capogruppo dei verdi Viale - era più severo dell'attuale». L'assessore Corsico si appella alla ragione e confida che alla fine si trovi un punto di equilibrio: «L'importante è evitare posizioni di principio». Ma ieri nel suo ufficio le voci sopratono di Viale, dei capigruppo di maggioranza Mauro Marino di Alleanza per Torino, Chiara Acciarini del pds, di Viale, del presidente della seconda Commissione (Traffico e viabilità) Gallicchio, foravano l'esile porta a vetri. Discussione tesa, tanto da spingere un seccato Corsico a dare ironicamente dell'«ingegnere» a Viale, ginecologo di professione. «Qui non sono in discussione la giunta e nemmeno l'assessore - replica Viale - chiediamo solo che le nostre proposte vengano verificate». I verdi incontreranno i funzionari che hanno contribuito a redarre il piano del traffico. «E lunedì - dice Marino - ne discuteremo con i consiglieri di maggioranza della seconda commissione. Per noi il piano di Corsico è accettabile e cercare il meglio sulla carta è una perdita di tempo. Facciamo partire questo benedetto piano e correggiamolo cammin facendo». Proprio quello che i verdi non vogliono. Si dicono d'accordo sul far pagare a tutti, e salato, il parcheggio in centro ma non sono convinti che questo significherà automaticamente una riduzione del traffico: «Proviamo per sei mesi - dice Viale - e poi vediamo se conviene ridurre la Ztl che in teoria potrebbe invece essere estesa dalle 17 alle 19 quando chiudono gli uffici». «La Ztl è uno strumento non un fine - replica Corsico - ridurla è necessario per rendere più efficaci i controlli». Altro punto è quello di scoraggiare chi sceglie le strade del centro per attraversare la città. 1 verdi, per bloccare il flusso EstOvest vogliono che nei primi due isolati di via Po si crei un'isola pedonale (via Micca è già previsto di riservarla ai mezzi pubblici) e per impedire quello NordSud chiedono che piazza San Carlo diventi subito isola pedonale. Come via Lagrange, mentre anche in via Arcivescovado e via XX Settembre si deve adottare il traffico a senso inverso fra mezzi pubblici e privati. «Vogliamo le stesse cose - dice Corsico - ma c'è il rischio di creare congestioni peggiori delle attuali. Piazza San Carlo può diventare isola pedonale ma è questione di tempi, prima deve entrare in funzione il parcheggio di piazzale Valdo Fusi». Insomma, posizioni inconciliabili. Assessore Corsico chi cederà? «Nessuno, devono capire». Beppe Minello

Persone citate: Chiara Acciarini, Mauro Marino, Vernetti

Luoghi citati: Corsico, Gallicchio, Torino