Quel coupé sfrutta le vittorie nei rally di Giulio Mangano

Quel coupé sfrutta le vittorie nei rally TOYOTA In arrivo la Celica in edizione rinnovata Quel coupé sfrutta le vittorie nei rally BOLZANO. Dopo il ritiro ufficiale della Lancia pigliatutto dal Mondiale Rally, gli appassionati cercano nuovi idoli, indecisi tra i costruttori di scuola europea (Ford) o giapponese (Toyota, ma anche Subaru e Mitsubishi). Ora sta emergendo la Toyota (recente la nuova vittoria della Celica di Auriol nel Tour de Corse), che sfrutta l'immagine sportiva conquistata negli ultimi anni. Buona parte del merito del successo della Toyota è del coupé Celica. La Celica, giunta alla sesta generazione, è stata costruita in oltre 3,5 milioni di unità: in Giappone e in molti altri mercati buona parte delle Celica vendute sono state, in passato, pacifiche berline. Per consolidare i risultati di vendita ottenuti nel '93, con circa 1.100 unità consegnate e toccare quota duemila nei prossimi 12 mesi, la Toyota Motor Italia propone anche sul nostro mercato la nuova versione del coupé, rinnovato nell'aspetto, con un originale muso a quattro proiettori separati e integrati nel frontale (secondo un'inedita formula stilistica, che vedremo entro un anno ripresa sulla nuova Classe E Mercedes), nell'abitacolo e nella meccanica. Lunga mm 4425, larga 1750 e alta soltanto 1305, la Celica arriva in un momento in cui, complice l'atteso Coupé Fiat, l'interesse per questo tipo di auto è in crescita. In attesa, a luglio, della Celica GT4, con trazione integrale permanente e un due litri turbo da 255 Cv, al momento sono disponibili in Italia due ver¬ sioni a trazione anteriore, con propulsori bialbero e testate a 16 valvole: la 1.8 con motore di 1762 ce, 116 Cv e 154 Nm di coppia massima a 4.800 giri (200 km/h dichiarati, 0-100 km/h in 10,2 secondi e 35,33 milioni, chiavi in mano) e la 2.0 GT di 1998 ce, 175 Cv, 186 Nm a 4.800 giri (225 km/h, 0-100 in 8,1 secondi e 42,49 milioni). Dotati di prestazioni abbastanza esuberanti - nonostante rapporti di trasmissione piuttosto lunghi, che contribuiscono in qualche modo a contenere l'innata rumorosità dei plurivalvole nipponici -, stabili e ben frenati, assecondati da un cambio rapido e preciso, i nuovi coupé sposano, alle consuete qualità costruttive delle Toyota, uno standard di dotazioni adeguato. In serie hanno Abs, alzacristalli elettrici (con automatismo dal lato del guidatore), apertura del bagagliaio e del tappo benzina dall'abitacolo, chiusura centralizzata di portiere e bagagliaio, predisposizione per autoradio con 2 altoparlanti (4 sulla GT 2 litri) e antenna elettrica, servosterzo a intervento progressivo e volante regolabile in altezza. La due litri GT, in più, offre i cerchi in lega 7J x 15 con pneumatici maggiorati (205/55 RI5), la leva del cambio rivestita in pelle e gli specchietti estemi in tinta con la carrozzeria. In opzione, tetto apribile elettrico (1,66 milioni), condizionatore (2,62), airbag lato guida (1,66) e verniciatura metallizzata (890 mila lire). Giulio Mangano

Persone citate: Auriol

Luoghi citati: Bolzano, Giappone, Italia