Utile in calo per Fidis Rinascente in salute

BTP Approvati ieri i bilanci d'esercizio '93 Utile in calo per Fidis Rinascente in salute Tramontana: vendite, buon avvio '94 Gemina darà un dividendo di 30 lire MILANO. Utile e dividendi in calo nel '93 per la Fidis spa, holding delle partecipazioni del gruppo Fiat operanti nei servizi finanziari e immobiliari. In leggero incremento invece l'utile netto nel '93 per il gruppo Rinascente che registra un buon inizio per le vendite nel '94, con un occhio attento alla cessione dei supermercati GS e alla Standa, caso mai finisse per davvero sul mercato. E la Gemina, finanziaria presieduta da Giampiero Pesenti, ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 1993, di soli sei mesi, con un utile consolidato di 115,3 miliardi contro i 193,7 miliardi del precedente esercizio, della durata di 12 mesi. Fidis. Ammonta a 55 miliardi l'utile netto della finanziaria torinese registrato nell'esercizio '93 contro gli 87 miliardi dell'anno precedente. Nel '92 aveva beneficiato di proventi non operativi netti derivanti da operazioni sul portafoglio per oltre 105 miliardi che non si sono ripetuti nello scorso esercizio. Il consiglio di amministrazione ha quindi deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti del 13 giugno, un dividendo di 180 lire per ogni azione (contro le 240 lire del '92). Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie sono passati da 937 a 1046 miliardi; il patrimonio netto è stato pari ad oltre 954 miliardi. A livello consolidato l'utile netto è sceso da 174 a 92 miliardi, quello di competenza da 141 a 51 miliardi. Il patrimonio in fondi comuni di investimento mobiliare gestito dalla società «Prime» ha sfiorato i 7 mila miliardi di lire, facendo registrare un incremento del 36%. Rinascente. Nei primi 4 mesi del '94 le vendite del gruppo sono salite del 5%. Ed entro la fine aprirà due nuovi centri commerciali, a Cagliari ed in provincia di Brescia. «Prevediamo quindi, per Giampiero Pes nti fine anno, un sensibile aumento del fatturato», ha detto l'amministratore delegato Giuseppe Tramontana, parlando alla fine dell'assemblea che ha approvato il bilancio '93. Si chiude a livello consolidato con un utile netto di 105,3 miliardi (102,2 miliardi nel '92) e vendite per 5579 miliardi (+10,7%). Tramontana ha ribadito l'interesse del gruppo per l'acquisizione della Gs-Autogrill. «Ma non vogliamo fare un'acquisizione a tutti i costi». A livello di capogruppo l'esercizio '93 si è chiuso con un utile netto di 91,1 miliardi contro gli 89,7 miliardi del '92 il che consente di distribuire un dividendo unitario di 200 lire alle azioni ordinarie (190 per il '92) e di 260 lire per le azioni di risparmio (250 lire). Alla cordata per l'acquisizione della Sme, ha detto Tramontana, partecipano Contromarca e le cooperative con un quarto del capitale, la Comit con un altro quarto; il restante 50% fa capo a Ifil e Rinascente. Gemina. La finanziaria presieduta da Giampiero Pesenti, ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 1993, di soli sei mesi, con un utile consolidato di 115,3 miliardi. Il risultato si confronta con quello di 193,7 miliardi registrati al 30 giugno 1993 e relativi ad un esercizio di un anno. Il bilancio della capogruppo evidenzia un utile di 54,2 miliardi (contro i 125,3 miliardi per l'esercizio chiuso al 30 giugno 1993). Un risultato che consentirà di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 3 giugno, la distribuzione di un dividendo di 30 lire ad ogni azione ordinaria e di 40 lire per ogni azione di risparmio. La posizione finanziaria netta consolidata, a fine dicembre: saldo positivo di 488 miliardi (219 miliardi a livello di capogruppo). E partecipazione dell'1% in Comit e Credit. Ist. e] Giampiero Pesenti

Persone citate: Giampiero Pes, Giampiero Pesenti, Giuseppe Tramontana, Tramontana

Luoghi citati: Brescia, Cagliari, Milano