Look bocciato di R. Sii.

E a sorpresa arriva Look bocciato «Camicia azzurra uno scandalo» LA rottura con il passato ha il colore azzurro della camicia di Silvio Berlusconi: per il giuramento, ha scartato il tradizionale bianco. cUno scandalo», secondo Chantal Dubois, decana dei giornalisti parlamentari. «Una scelta poco confacente con il cerimoniale, che prevede il color bianco sotto la giacca grigia». D'altronde, si suol dire, è il messaggio non verbale il più importan- te. E se non sono proprio «nuovi» gli uomini e le idee, lo sia almeno l'immagine. «Il modo di vestire del nuovo governo "doveva" essere di rottura - spiega Maria Bruna Pustetto, esperta in comunicazione politica - intanto per rassicurare l'elettore: cambieremo davvero strada. E poi necessariamente a uno stile esteriore corrisponde uno interiore». La camicia azzurra, dunque? «E' più "carina", senza dubbio più telegenica. Dà un segnale di familiarità». Promossa a pieni voti è la donna, Adriana Poli Bortone. Per Dubois «era la più elegante: ha scelto un tailleur mollo chic, giallo, azzeccatissimo per l'occasione anche perché protegge dall'invidia». Concorda Pustetto: «Essendo l'unica donna aveva il dovere di emer¬ gere, e lo ha fatto con classe». Anche se la freccialina non è mancata, al Tgl: «Ha voluto farsi notare, ma l'avrebbero notata comunque». L'uomo più affascinante? Stefano Podestà, «alto, slanciato, portamento da perfetto indossatore». Ma la pagella è piena di brutti voti. Clemente Mastella ha il passo pesante e un abito definito da Dubois «ordinario». «D'altronde - rincara Pustetto • lui è ordinario, cosa si può pretendere?». Giuseppe Tatarella è l'unico che ritiene «di essere presentabile con il lucido nero sui capelli», dice Dubois. Mentre, ammonisce Pustetto, «i capelli devono essere sempre pulitissimi e pettinati o sapientemente scomposti». Scomposte sono, sapientemente anche, le onde rossastre di Giuliano Ferrara. «Troppo sopra le righe - dice Pustetto -, troppo provocatorio. Rischia di diseducare. La compostezza formale è importante, trasmette rispetto verso le istituzioni». Speroni è boccialo per aver giurato «a gambe larghe, da cowboy», secondo Dubois. Pustetto assolve: «non si è messo in maschera, questo è positivo», [r. sii.]