«Non vogliamo fare i custodi»

L'amministrazione li ha comandati in servizio al museo delle lacche L'amministrazione li ha comandati in servizio al museo delle lacche «Non vogliamo fare i custodi» Ivrea, vigili in rivolta rischiano denunce Ancora guai per i vigili urbani di Ivrea. Privi di comandante da parecchi mesi e alle prese con problemi di organico, rischiano ora provvedimenti disciplinari (ma si parla anche di denunce) per un contrasto con l'amministrazione comunale. La questione nasce dall'incarico di sorveglianza armata alla mostra delle lacche giapponesi nella chiesa di San Bernardino, un ex convento tra gli edifici dell'Olivetti. «E' un incarico che non compete ai vigili urbani» sostiene Domenico Viola, responsabile nazionale del Sulpm (Sindacato unitario lavoratori polizia municipale) e aggiunge: «La sorveglianza, di norma, viene affidata ad agenzie private; i vigili non sono assolutamente preparati a questo compito». Ma non è tutto. Per oltre un mese sono stati due i «civich» preposti alla custodia della sala. Dal 6 maggio, invece, il Comune ha deciso di lasciarne uno solo, tranne che nelle giornate festive e prefestive. «Abbiamo valutato - spiega l'assessore Antonio Frassà - l'afflusso del pubblico. Nei giorni feriali i visitatori sono pochissimi. Non c'è alcuna necessità di tenere sul posto due vigili, anche perché la mostra si svolge in una struttura privata, già controllata dalla sorveglianza Olivetti». La spiegazione, però, non ha convinto i sindacati, che hanno protestato con il sindaco e il prefetto di Torino. Ancora Domenico Viola: «E' una situazione inaccettabile. L'atteggiamento del Comune è incomprensibile e irresponsabile. Si vuole risparmiare sul personale, ma tutto ciò va a scapito della sicurezza del patrimonio e del pubblico della mostra, oltre che del personale stesso». I «civich» eporediesi, dal canto loro, hanno proclamato lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari. Il 17 maggio, insieme ai sindacati, si Polemiche in casa della Lega Nord a Castellamonte. La formazione di una lista con rappresentanti di Carroccio, Forza Italia e Alleanza nazionale ha provocato le ire della segreteria piemontese. I cinque candidati esponenti della Lega Nord - Carlo Ferina, Lorenzo Rolle, Aldo Vandoni, Bruno Voster e Ornella Zanetto - hanno restituito la tessera del partito. E' accaduto qualche giorno fa, quando la sezione leghista è venuta a conoscenza della coalizione che candida come primo Castellamonte, continu L'assessore di Ivrea Antonio Frassà: «Per un mese abbiamo comandato due vigili per turno. Da alcuni giorni, dato lo scarso afflusso di pubblico, ne abbiamo lasciato uno solo riuniranno in assemblea per decidere quali forme di lotta adottare, nel caso la situazione non dovesse modificarsi. nua l'emorragia di iscritti Intanto, nei corridoi di Palazzo civico, si è sparsa la voce di possibili procedimenti disciplinari in arrivo. Un episodio, in particolare, potrebbe essere preso in esame dagli amministratori. Venerdì scorso i vigili avevano organizzato una riunione all'interno del comando. Erano tutti presenti, compresi quelli in servizio alla mostra. Dicono al sindacato: «Eravamo in regola. Chi gestisce l'esposizione era al corrente di questa iniziativa». Il capo del personale. Enea Trompetto, ha però richiesto una relazione dagli organizzatori della rassegna. «Finora - spiega Trompetto - non è stato deciso nulla. Solo se ci saranno motivi validi scatterà il provvedimento disciplinare». dalle file del Carroccio Mauro Revello

Luoghi citati: Castellamonte, Ivrea, Torino