Duemila alogene finite in tasca di Grazia Longo

Duemila alogene finite in tasca Duemila alogene finite in tasca Ogni mese rubava lampadine per dieci milioni di lire. Si «serviva» all'lkea di Grugliasco, e prediligeva sempre la stessa marca: Osram alogene, che costavano al pubblico 36 mila lire ciascuna, e che rivendeva a metà prezzo. In sei mesi ne aveva portate via quasi duemila: l'altro pomeriggio i carabinieri l'hanno spedita in carcere, accusandola di furto aggravato. La ladra è Laura Petrucci, disoccupata di 33 anni, che abita in via Salerno 13 a Torino. Fino a qualche mese fa lavorava come educatrice in una comunità di recupero per tossicodipendenti, ma da qualche tempo aveva deciso di dedicarsi a un'occupazione più lucrosa. Entrava indisturbata nell'ipermercato di via Crea, e dopo un giretto tra uno scaffale e l'altro, arraffava quante più lampadine poteva. Dieci, quindici alla volta, almeno tre giorni alla settimana. Fino al momento in cui sono scattate le manette, ne aveva portate via per un valore di 67 milioni: 1861 scatole. Le nascondeva sotto la giacca, in ampie tasche interne, e le «piazzava» tra le bancarelle di Porta Palazzo, ad un prezzo così stracciato ( 15 mila lire) da mettere in crisi persino gli altri venditori abusivi. «Fino a qualche tempo fa - hanno ammesso alcuni extracomunitari ai carabinieri di Grugliasco - anche noi vendevamo quel modello di lampadine. Da quando è arrivata quella donna abbiamo cambiato zona». Laura Petrucci è riuscita a farla franca per mesi. Finché i dirigenti dell'Ikea, abituati a subire piccoli furti, hanno perso la pazienza. Gli ammanchi sulle lampadine Osram erano troppo consistenti: doveva esserci una banda specializzata che li aveva presi di mira. Roberto Pezzi, responsabile del punto vendita: «Ci siamo insospettiti, le lampadine rubate erano davvero troppe: anche se 1860 (come dicono i carabinieri) mi sembra una quantità eccessiva». Dall'Ikea è partita una richiesta di aiuto ai militari del capitano Franco Golini. Un mese fa, in corrispondenza del bancone su cui erano accatastate le scatole delle alogene, è stata installata una telecamera nascosta. La cinepresa ha rivelato che non si trattava di una banda organizsata. E' stata fil¬ mata sempre la stessa persona: Laura Petrucci agiva senza complici, rubava e rivendeva personalmente la merce. Una volta individuato il suo volto sono partite le ricerche d'archivio: ma scartabellando tra centinaia di fotografie segnaletiche non si è trovata traccia della donna, che non aveva mai avuto a che fare con la giustizia. I carabinieri di Gruglisco, così, si sono appostati davanti all'uscita del grande magazzino: l'altro pomeriggio hanno visto sgusciare tra gli scaffali la donna che cercavano. Quando l'hanno bloccata, Laura Petrucci non ha detto una parola. Ha aperto la giacca: infilate in tasche e risvolti, c'erano quindici lampadine. Grazia Longo

Persone citate: Franco Golini, Laura Petrucci, Roberto Pezzi

Luoghi citati: Grugliasco, Torino