Un tessuto darà la tintarella totale

Un tessuto darà la tintarella totale Un tessuto darà la tintarella totale Filtra i raggi dell'abbronzatura, bloccagli altri Immaginate, signore, un costu me da bagno intero che permette di abbronzarvi «sotto» senza esporre ai dannosi raggi integrali solari i decimetri di epidermide magari tormentati dalla antiestetica cellulite. Potrete acquistarlo tra un anno commercializzato da un'azienda francese. Il tessuto favorisce l'abbronzatura totale perché filtra i raggi Uva, responsabili dell'abbronzatura, e blocca gli Uvb causa di invecchiamento della pelle e di scottature. Fortuna dei nuovi materiali, possibilità illimitate (speriamo) delle tecnologie: la nostra vita sarà subordinata all'utilizzo di fibre, lann/in, molecole catturate in laboratorio. Ed anche il nostro modo di pensare ai materiali subirà (sta subendo) una rivoluzione cne non è azzardato definire culturale. Cose dette ieri con l'occhio che spazia tra oggi e futuro da Claudio Battistoni, capo pro¬ getti speciali del Cnr, alla conferenza che si è tenuta all'Unione Industriale in collaborazione con Skf e «La Stampa». Sala come sempre affollatissima, uditorio attento, dibattito coordinato da Raimondo Boggia, responsabile dell'Immagine e comunicazione della Fiat. Scenario di progetti, idee e sperimentazioni. Roba da lasciare sbalorditi i non addetti, ossia noi, destinati a fare i conti con l'innovazione che punta a trasformare il grande calderone dei consumi. Qualche esempio? Da una decina d'anni si costruisce in laboratorio il fullerene da cui si possono trarre diamanti a prezzo inferiore a quelli naturali. Si faranno penne, forchette ed altri oggetti con derivati del granoturco. Le biotecnologie forniscono «ricambi» artificiali al corpo umano. Contenitori rivestiti di pellicole di quarzo saranno adatti a qualsiasi uso. Parabrezza spogli da tergicristalli elimineranno le gocce della pioggia con un sistema di ultrasuoni. Da aggiungere l'impiego di fibre ottiche per le reti integrate di comunicazioni e i conduttori ceramici di energia che limitano la dispersione del calore. I tecnici per la soluzione del traffico urbano (e non solo urbano) stanno mettendo a punto un'auto elettrica che sarà pronta il prossimo settembre: una vettura studiata e realizzata nella capitale della ricerca e della massima industria torinese, ossia Torino. La rivoluzione di cui abbiamo fatto cenno sta in questo: prima (ieri) si costruiva pensando all'utilizzo dei materiali esistenti; oggi il concotto è completamente capovolto perché le tecnologie permettono di adeguare la ricerca alla domanda e ai consumi programmati, [p. p. b.l

Persone citate: Claudio Battistoni, Raimondo Boggia

Luoghi citati: Torino