Il giorno più nero dell'Alitalia

Il giorno più nero dell'Alitqlia Il giorno più nero dell'Alitqlia // titolo della compagnia affonda (meno 40%) velli assai bassi rispetto al quantitativo totale scambiato, che anche ieri in controvalore ha sfiorato i 2000 miliardi di lire. L'indice mib della Borsa ha segnato un rialzo dell'1,46%, mentre la «flotte» Alitalia è rimasta depressa: meno 40,97% a quota 801 lire per le azioni ordinarie, meno 38,83 a 660 lire per le privilegiate e meno 15,45% per le risparmio, scese a 930 lire. Le contrattazioni hanno riguardato 970.000 ordinarie (contro le 400.000 del giorno prima), 780.000 privilegiate (310.000), 90.000 risparmio (10.000). Basso, come detto, il controvalore scambiato che fra le tre categorie raggiunge appena gli 1,4 miliardi di lire. Oggi intanto i vertici dell'Alitalia scopriranno le carte e illustreranno ai sindacati il piano di ristrutturazione della compagnia, dopo che lunedì il consiglio d'amministrazione ne ha approvato le linee guida. ROMA. L'Alitalia ha perso quota ieri in Borsa: il titolo della compagnia di bandiera ha subito a piazza degli Affari un calo di oltre il 40%. I dati di bilancio diffusi (perdita di 345,6 miliardi nel '93 più altri 190 miliardi nel primo trimestre '94, in tutto cioè superiori ad un terzo del capitale sociale) hanno pesato inevitabilmente sul listino telematico alla voce Alitalia. Gli scambi, pur aumentando rispetto alla vigilia, si sono mantenuti su li¬ TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO

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