Il patto piace in Borsa di Valeria Sacchi

Il 10,74% del «Leone» bloccato fino al 2001 da Mediobanca e Lazard Il 10,74% del «Leone» bloccato fino al 2001 da Mediobanca e Lazard Il patto piace in Borsa Subito si impennano Generali e Sai E va in Russia Bsn ora si chiamerà Demone MILANO. Fioriscono i patti, dopo la disposizione della Consob dell'8 marzo scorso. 0 meglio, i patti escono allo scoperto. Dopo quello di Mediobanca, ecco arrivare quello tra Mediobanca e Lazard sulle Assicurazioni Generali. E quello di Sai tra la Premafin di Salvatore Ligresti e Gan. I p^tti fanno bene. Ieri in Borsa Gen M è salita del 3,09%, Sai del 3,4°/ Il patto Generali, sulla falsariga del patto di via Filodrammatici, pone la prima scadenza al dicembre 2001. Anno ormai mitico, che sembra lontanissimo, e invece è più in là di appena sei anni. Ma certo, in un assetto in mutamento vertiginoso come è l'Italia di oggi, sei anni appaiono un tempo infinito. L'accordo Generali lega indissolubilmente il 4,77% delle azioni possedute da Euralux (Lazard) e il 5,88% che è nel portafoglio di Mediobanca, in tutto il 10,74% del capitale delle compagnia (considerando anche uno 0,09 di Finarco), cui si può già aggiungere l'l% derivante dai warrant di Promotex, scatoletta nella quale è recentemente entrato anche Gianpiero Pesenti. Teoricamente il 10,7% non è tantissimo, ma lo è certamente nel caso di Generali, una compagnia che, ai prezzi di Borsa, vale oggi una cifra vicina ai 34.500 miliardi. E dunque, ecco assicurata alla compagnia del Leone una vita stabile per un bel pezzo ancora. L'accordo si intende rinnovato tacitamente per altri cinque anni dopo il 2001 e, nel caso uno dei due soci voglia dare la disdetta (da notificarsi entro il dicembre 2000), la sua quota dovrà essere offerta all'altro partner in prelazione, e l'altro avrà cinque anni di tempo per acquistarla. Si arriva così fino al 2006. Per via del pericolo di opa e al- CITTA' DI RIVOLI PROVINCIA DI TORINO Via Capra, 27 - Tel. n. 011/9513300 Telefax 011/9513399 Estratto bando di gara Informasi che all'albo pretorio del Comune è affisso bando di gara mediante procedura ristretta ai sensi dell'art. 1 lett. «E», art. 36 1° comma lett. «B» della direttiva CEE 92/50 del 18/6/92 e dell'art. 89 del R.D. 23/5/24 n. 827, ovvero mediante licitazione privata ad offerta segreta con il metodo di cui all'art. 73 lett. «C» del citato R.D. per i servizi di raccolta e trasporto rifiuti urbani e nettezza urbana per la durata di anni tre e per un importo base d'asta di L. 3.976.243.907 esclusa I VA Termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara 20 gg. dalla data pubblicazione Gazzetta Ufficiale Italiana. Data di inoltro e ricezione del bando di gara all'ufficio delle pubblicazioni della CEE 14/04/94 18/04/94. Per notizie ulteriori si rinvia al bando di gara pubblicato all'Albo Pretorio e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 106 del 09/05/94. Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Sanità - Ecologia Via Gallo n° 1 -10098 RIVOLI-Tel. n. 011/9513.520-522-521. Rivoli, lì 3 maggio 1994. IL DIRIGENTE dott. Massimo Caniggla CALCESTRUZZI tagli» ai sindacati «La Standa non è in vendita e non abbiamo dato alcun mandato a vendere». Lo ha ribadito Giancarlo Foscale, presidente ed amministratore delegato della società di grande distribuzione della Fininvest, nel corso di una conferenza stampa per la presentazione del nuovo punto vendita di home video realizzato in joint-venture con la statunitense Blockbuster. PARIGI. La multinazionale alimentare Bsn si chiamerà Groupe Danone. Lo ha annunciato a Parigi il presidente Antoine Riboud presentando anche i prossimi sviluppi del gruppo francese in Russia, Spagna e Marocco. La nuova denominazione, accompagnata da un logo in cui figura in negativo (bianco su blu ) il profilo di un bimbo che guarda ad una stella. La modifica della ragione sociale e l'adozione del lego (progettato a S. Francisco dalla Young And Rubicam) saranno sottoposte al voto dell' assemblea straordinaria del 16 luglio prossimo. Danone, ha sottolineato il 76enne Riboud, è il nome della marca più conosciuta del gruppo, suscettibile di rafforzarne 1' immagine internazionale. Illustrando l'ininterrotta strategia di sviluppo nel mondo, il capo di Bsn ha poi annunciato di aver siglato un accordo di joint-venture con la latteria di Togliattigrad, a 1100 km da Mosca, e con la casa automobilistica russa Avto-Vaz. Obiettivo: creare un' unità produttiva che fornirà yougurt al mercato regionale e moscovita entro la fine del 1994. La futura entità (Danone-Volga) sarà controllata all'80% dal gruppo francese. Bsn si è anche associata con il 2/0 biscottificio del Brasile rilevando, «per ora», il 49% della Campineira de Alimentos, ubicata a 80 km da San Paolo. L' accordo è stato concluso con i due principali azionisti della società brasiliana, Armindo e Carlos Dias, che possiedono il rimanente 51%. Campineira (biscotti Trinfo e Ritz e caranmelle Klep's e Malukinha) ha realizzato nel 1993 un fatturato di oltre 90 milioni di dollari su una produzione di 57.000 tonnellate. Salvatore Ligresti e (a fianco) Enrico Cuccia I patti per Generali e Sai piacciono a Piazza Affari Ligresti «protetto» da Premafin e Gan lo una parte di essa è assicurata fino al secolo prossimo venturo. Per l'altra, bisognerà escogitare qualcosa di diverso. Meno ferrato appare il patto Sai, dove l'ultima clausola recita «Non sono previste penalità per il mancato adempimento degli obblighi derivanti dall'accordo». A meno che non esistano altri gentleman's agreement che non conosciamo. Nell'accordo parasociale Sai, le azioni sindacate, pari al 52,5% del capitale (di cui l'80,95% fa capo alla Premafin e il 19,05% alla Gan) restano nelle mani dei due soci, per il resto le clausole ricalcano lo schema comune: vincoli alle cessioni, un comitato direttivo, ma piena libertà di voto in consigli ed assemblee. Nel sindacato, non entrano le azioni Mediobanca in Sai, pari al 2,16% del capitale. Ma entrambi i soci, Premafin e Gan, possiedono altre azioni non sindacate. Ed entrambi, dal 1989, possiedono partecipazioni nel gruppo del partner: la Sai ha il 9 per cento di Gan International, la Gan invece ha il 12 per cento in Sai. Valeria Sacchi TO