Marilyn allo psichiatra Ho pensato di uccidermi

Marilyn allo psichiatra Ho pensato di uccidermi Marilyn allo psichiatra Ho pensato di uccidermi NEW YORK. Marilyn Monroe moriva il 4 agosto '62, per presunta overdose di sonniferi, nella sua casa di Los Angeles. Ora una lettera misteriosa sarà messa all'asta, e senz'altro getterà nuova luce sulla scomparsa della famosa attrice. La notizia è trapelata dagli uffici della casa d'aste Odyssey Auction. Bill Miller, il suo direttore, riferisce di un chiaro tentativo di suicidio da parte della donna (prima di quella morte così controversa). Lo descriverebbe lei stessa nello scritto inviato al suo psichiatra di Beverly Hills, Ralph Greenson. Nella lettera di sei pagine la star rimprovera tra l'altro il medico per averla ingannata, cercando di mandarla in una clinica newyorchese per malattie mentali. Miller non ha fornito ulteriori dettagli. La lettera appartiene a Ynez Melson, l'ex business manager della star, cui toccò identificare il cadavere e che, da allora, controlla le proprietà dell'attrice. Mill Conroy, cugino della Melson, spiega che, di recente, ha analizzato vari documenti collezionati dalla donna, rendendosi conto di avere tra le mani «l'archivio della vita della Monroe. L'attrice scriveva in maniera estremamente lucida ed intelligente. Appare una donna brillante, turbata però dalla vita. E' in pratica un grido per essere aiutata». Sono sessanta i pezzi messi all'asta. Tra di essi c'è pure una lettera inviata all'attrice dalla sorella di John e Robert Kennedy: non farebbe che convalidare le molte voci sulla relazione intima tra la Monroe e Robert Kennedy. E' datata '61 e Jean Kennedy Smith scrive: «Cara Marilyn... ho saputo che tu e Bobby siete una coppia "calda" in questo momento. Noi tutti pensiamo che Bob dovrebbe portarti con lui quando tornerà qui nell'Est degli Usa...». [g.b.]

Persone citate: Bill Miller, Conroy, Jean Kennedy Smith, Marilyn Monroe, Miller, Monroe, Ralph Greenson, Robert Kennedy

Luoghi citati: Los Angeles, New York, Usa