la Sgarbina si dia alla storia

G G La Sgarbina si dia alla Storia G ENTILE Signorina Ilaria, poiché mi pareva di conoscere la sua calligrafia e la decisione con cui affronta gli argomenti, sono andato a vedere in fondo alla sua lettera e ho trovato l'avvertenza: «Probabilmente, non si ricorderà di me, ma sono quella ragazza che due anni fa lei soprannominò (spero amichevolmente) Sgarbina per due lettere sull'arte astratta». Certo che mi ricordo di lei e il soprannome era senz'altro assegnato amichevolmente a impacciato riconoscimento della sua precocità nel dar giudizi. Allora aveva 13 anni e si occupava di arte, ora ne ha 15, e si occupa di politica. Racconta di ascoltare Berlusconi che afferma che i valori della Resistenza stanno nell'identità La Sgsi alla S Oreste del Buono zia; la introduzione nell'ordinamento scolastico, nel 1958, della educazione civica proposta come esperienza di cittadinanza prima e più che come teoria o, peggio, come ideologia. scorso e l'azione politica di Aldo Moro: ad esempio, la sua critica radicale al modo di essere dei partiti («l'arroganza del potere»), unita all'affermazione di un ruolo insostituibile delle formazioni politiche; il varo, nel 1968, della legge sull'autocertificazione a difesa del cittadino dagli abusi della burocra¬ la); la costruzione di un senso della cittadinanza comune degli italiani (in cui al cittadino in quanto tale vengano riconosciuti i diritti e i doveri di padrone di casa della Repubblica, al di là delle sue ideologie o appartenenze). Per tutti e tre questi problemi sono di forte attualità il di¬ Giovanni Moro Roma

Persone citate: Aldo Moro, Berlusconi, Giovanni Moro, Oreste Del Buono

Luoghi citati: Roma