«Bariloche covo nazista»

» a » a »«Bariloche, covo nazista BUENOS AIRES. L'esistenza di Priebke a Bariloche era nota da tempo a molte persone. Lo afferma un professore tedesco, che oggi abita in Germania e che era preside della Deutschen Schule. «Priebke - sostiene - era presidente dell'Associazione culturale germano-argentina di Bariloche, una copertura dell'associazione Capri nata ai giorni di Peron: era un gruppo di ex nazisti di cui nel '53 fece parte mio padre, al servizio della Fuldner Bank di Buenos Aires. La mia adesione fu salutata con la formula: Willkommen in der Wehrmacht!, Benvenuto nella Wehrmacht!». [Adn-Kronos] suo appoggio al regime hitleriano». Ma è possibile che Mons. Hudal abbia scritto all'ambasciatore d'Argentina per raccomandare Priebke, all'insaputa della Santa Sede. Spara Simon Wiesenthal: il Vaticano sapeva. Il «cacciatore di nazisti» sostiene la sua tesi citando i «Diari Romani» di Hudal, e in particolare il punto in cui il prelato austriaco si lamenta per i rifiuti opposti da Papa Pio XII alle richieste di udienza. Ciò vuol dire izia: «Assurdo» che il Pontefice «doveva sapere qualche cosa». «Mons. Hudal era già in disgrazia quando Priebke venne a Roma - ci tiene a puntualizzare Padre Robert Graham -. L'ultimo papa a riceverlo fu Pio XI, prima della guerra e dell'annessione dell'Austria al Reich di Hitler. Hudal voleva fare da mediatore col Fuhrer; Pio XI gli disse chiaramente che tra nazisti e Chiesa cattolica non era possibile alcuna intesa. Gli disse: monsignore, lei si sbaglia completa¬ abbiamo fatto irruzione e liberato l'ostaggio. Ciò che è grave è che il fratello del giocatore, Ronaldo, ha realmente contatti con i trafficanti, e lo interrogheremo per chiedergliene conto». La polemica non sfiora Romario, già volato di ritorno in Spagna dopo una rapida visita a Rio per salutare il padre e predisporre misure di sicurezza per tutti i parenti. Sollevato e felice, il giocatore ha messo per iscritto la sua gratitudine in un biglietto distribuito ai giornali¬

Luoghi citati: Argentina, Austria, Buenos Aires, Germania, Roma, Spagna