Monito a serbi e musulmani

Monito a serbi e musulmani Monito a serbi e musulmani SARAJEVO. Gli osservatori dell'Onu in Bosnia hanno segnalato alcune violazioni degli accordi da parte sia dei serbi sia dei musulmani. I primi hanno nascosto alcuni pezzi di artiglieria all'interno della zona di esclusione intorno a Gorazde, mentre le forze governative hanno schierato quattro cannoni e due mortai, oltre a un migliaio di soldati, sul monte Igman, a Ovest di Sarajevo. L'operazione viola i termini dell'ultimatum che proibisce la presenza di armi pesanti in un'area di 20 chilometri intorno alla capitale bosniaca. Un fermo monito ai serbi perché «non mettano alla prova la determinazione dell'Onu e della Nato» e «rispettino la zona protetta di Goradze» è stato lanciato quindi ai serbi. Il 13 maggio i capi delle diplomazie si riuniranno a Ginevra. [Ansa] lasciato anche Vuk. «Quando hanno sentito che avremmo pubblicato l'elenco dei nomi coinvolti nello scandalo Dafiment hanno fatto di tutto per impedire che "Srpska Ree" apparisse in edicola - ha dichiarato Danica Draskovic di fronte alle telecamere dell'unica televisione privata di Belgrado, Studio B -. La mia redazione ha ricevuto molte minacce. Il giornalista Tijanic mi ha fatto sapere che sarei finita in prigione, e questa volta per sempre, e che avrebbe distrutto me e la mia "rivista spazzatura"». La Draskovic ha ricordato che il suo settimanale è già stato vietato in due occasioni, e in entrambe parlava delle relazioni tra la coppia Milosevic e la criminalità organizzata: «Di giorno fanno la Ingrid Badurina

Persone citate: Danica Draskovic, Draskovic, Milosevic

Luoghi citati: Belgrado, Ginevra, Sarajevo