Tangentopoli irrompe in casa Milosevic

Soldi all'estero con i proventi di traffici illeciti per moglie e figlio del leader serbo Soldi all'estero con i proventi di traffici illeciti per moglie e figlio del leader serbo Tangentopoli irrompe in casa Milosevic Un settimanale pubblica le ricevute dei conti neri L'ONU guerra, radono al suolo le città, fanno pulizia etnica, violentano, sgozzano, saccheggiano. Di sera giustificano tutte queste atrocità con l'interesse nazionale, di notte contano il bottino di guerra e lo trasferiscono all'estero. Le liste elettorali del partito al potere e dei partiti affiliati coincidono con i mandati di cattura dell'Interpol e l'elenco del tribunale internazionale dei criminali di guerra. La linea Knin-Pale-Dedinje-Cipro è la più affollata linea finanziaria europea» . Knin è il capoluogo della Krajina, la regione croata occupata dai serbi; Pale il quartier generale serbo-bosniaco a ridosso di Sarajevo; Dedinje il quartiere dell'elite di Belgrado in cui vivono Milosevic e gli altri potenti della Federazione. Il caso della banca Dafiment scuote da mesi la capitale jugoslava. L'istituto privato, che ha preso il nome dalla sua proprietaria, Dafina Milanovic, nota per precedenti truffe finanziarie, ha dichiarato il fal¬ limento dopo aver raccolto i risparmi in valuta estera di risparmiatori attratti dalla promessa di interessi altissimi. Dopo la bancarotta nessuno è più riuscito a avere un soldo; nessuno, tranne pochi eletti. In realtà, attraverso la Dafiment si sono svolti tutti i traffici illegali del regime di Belgrado, dall'acquisto e rivendita delle armi al contrabbando di ogni genere che fiorisce da quando sono state introdotte le sanzioni contro la Serbia. E' stato riciclato denaro sporco e sono state trasferite enormi somme di denaro all'estero, in particolare a Cipro, paradiso finanziario dei serbi dove spuntano come funghi società commerciali intestate a «uomini d'affari» di Belgrado. Nella capitale si sussurrava da mesi che «quelli al potere» avevano messo al sicuro il capitale accumulato; ma è la prima volta che le ricevute bancarie dimostrano chi sono i veri «profittatori di guerra».

Persone citate: Milanovic, Milosevic, Soldi

Luoghi citati: Belgrado, Cipro, Dedinje, Sarajevo, Serbia