Previti

Proviti Proviti // tessitore va alla Difesa MINISTRO DELLA DIFESA. Cesare Previti (Forza Italia). Come al solito ce l'ha fatta sul filo del rasoio «Cesarone nostro», come nel circolo Canottieri Lazio, di cui è presidente «gaijardo e tosto». L'altra faccia - rispetto ai modi prudenti di Letta - del berlusconismo capitolino: vitalismo allegro, anti-intellettualismo, energia allo stato puro, schiettezza ai limiti della sfacciataggine, pragmatismo tipo «Tutto se po' ffà co' bonavolontà)) ed esibizione di ricchezze utilizzate vuoi come veicolo per il personalissimo godimento vuoi atte a stupire, conquistare o scandalizzare l'interlocutore: dall'armadio elettronico alla piscina in casa, dal brigantino allo studio foderato in pelle, a una straordinaria Jaguar verde. Avvocato civile di fiducia, 60 anni ben portati, figlio di quell'Umberto Previti, commercialista degli albori del Biscione nel cui studio la Edilnord divenne Fininvest (di cui Cesare è vicepresidente e stratega giudiziario). Già amministratore della disgraziata famiglia dei marche- si Casati Stampa, ha modo di conoscere Berlusconi quando questi è interessato all'acquisto della villa di Arcore. Ex missino, parente di missini e forse anche rimasto missino nel cuore (con memorie tra il commosso e il divertito di comizi che terminavano al grido di «Du-ce! Du-ce!») è attualmente l'anello di congiunzione tra il mondo di Forza Italia e An. Ma in realtà Previti, beneficiato dal particolarissimo spoils system all'italiana, è una figura politicamente meno schematica e più moderna. E' stato infatti difensore di fiducia e amico di Enrico Manca, oltre che vicepresidente (in quota psi) dell'Alenia. Vero regista dell'elezione-brivido di Scognamiglio al Senato, a occhio e croce è il personaggio di rottura di Forza Italia: le polemiche sui pentiti e sul Csm sembrano confermare quest'impressione.

Persone citate: Berlusconi, Biscione, Casati Stampa, Cesare Previti, Cesarone, Enrico Manca, Previti, Scognamiglio, Umberto Previti

Luoghi citati: Arcore, Canottieri Lazio