Ranieri vuole quattro uomini e assoluta chiarezza

Neppure l'amichevole col Milan campione placa la curva Fiesole: stasera i tifosi viola continueranno la contestazione Neppure l'amichevole col Milan campione placa la curva Fiesole: stasera i tifosi viola continueranno la contestazione Ranieri vuole quattro uomini e assoluto chiarezza «Mi dicano se devo fare il geometra o l'architetto» FIRENZE. Firenze è come un albero di Natale spogliato dei lustrini, quando le feste sono finite. Solo che qui la festa non è mai cominciata. Si pensa piuttosto alla realtà: ad una serie B archiviata ma non ancora terminata (come sottolinea Ranieri che dai suoi pretende massimo impegno fino alla fine, per confermare il primo posto e arrivare a quota 52); ad un futuro ricco di incognite, difficoltà, problemi. I tifosi della curva, con il loro silenzio carico di messaggi, hanno aperto occhi e orecchie. E intendono proseguire su questa strada, in una posizione d'attesa che sa anche di sfida. «La serie A non basta a cancellare i patimenti di una retrocessione». La gente pretende chiarezza, onestà, non parole fasulle. Aspetta che la Fiorentina si muova come una vera società. Per questo la festa è rimandata. Neppure l'arrivo del Milan accende l'entusiasmo. Anche stasera, per questa amichevole che restituisce a Firenze per 90' un po' di grande calcio, la curva resterà in silenzio. Semmai sfottò contro la truppa rossonera «che l'anno scorso ha contribuito a mandarci in B e viene qui a sventolarci sotto il naso tutti i suoi trofei». Firenze è sempre la stessa, tenera e al contempo irritante nel suo orgoglio, un po' rancorosa, comunque mai banale. Ranieri lo ha capito. E anche se dice «tifosi godetevi per un po' la promozione», lui non lo fa, non lo ha fatto domenica, non cambia adesso. Anche lui ha scelto di percorrere la strada dei tifosi: niente brindisi, ma posizione d'attesa, messaggi non troppo in codice. «Non ho rimpianti per i giocatori perduti sul mercato. Perché non esistono nel calcio giocatori determinanti. Quel che conta ò l'identità di una squadra. Bisogna costruirla, magari con quattro acquisti. Se la società è d'accordo, io sono disposto a fare anche il geometra piuttosto che l'architetto. A patto che non mi si dica che ho già un grattacielo o una villa. Altrimenti dico no. La gente va ricon¬ quistata con la sincerità». I giocatori, a cominciare da Baiano, uno di quelli che ha più filo diretto con Cecchi Gori, sono d'accordo con il tecnico: «Non è giusto prendere in giro i tifosi. La società deve avere il coraggio e l'onestà di dire quali sono i veri obiettivi. La serie B non è piaciuta neppure a noi. Forse abbiamo davvero perso un anno». E i dirigenti? Vittorio Cecchi Gori chiede pazienza: «Sono contento per la promozione, ma voglio anche vincere il campionato. Con Ranieri siamo d'accordo su tutto. Nel limite del possibile rafforzeremo la squadra, fateci lavorare con calma però. I giudizi lasciateli in fondo: io credo che alla fine saranno tutti soddisfatti». Anche l'amministratore delegato Luciano Luna, forse coinvolto dal clima, è più cauto del solito: «E' necessaria l'onestà della società nei confronti di tutti. 1 nostri obiettivi? Fare sempre meglio, disputare un buon campionato, senza illudere né illudersi. E rinforzare la squadra con giocatori all'altezza della Fiorentina». Quali? Tra quindici giorni, annuncia Luna, saranno conclusi i primi acquisti. Intanto Antognoni e il ds Cinquini sono partiti ieri per la Francia, per tentare il definitivo assalto al difensore Thuram, nella speranza di uno sconto da parte del Monaco. E oggi, prima dell'amichevole col Milan (che la Fiorentina affronterà con questa formazione: Scalabrelli; Carnasciali, Luppi; Campolo, Pioli, Malusci; Tedesco, Effenberg, Baiano, Amerini, Robbiati), Effenberg firmerà il prolungamento del contratto fino a giugno '97. Eppoi? Sull'agenda ci sono i nomi di Cois, Piovanelli, Amoruso, Castellini, Galante, Fuser. Ma Cecchi Gori non vuole botti. E forse è questo che teme la gente: un altro mercato senza strategia. «Sbagliare è umano, perseverare è diabolico» ammonisce saggiamente Antognoni. E lui, più di altri, Firenze la conosce bene. Brunella Ciullini ALLENA? OHE Questa sera, prima della partita amichevole contro il Milan, il tedesco Effenberg, 26 anni, firmerà un nuovo contratto che lo legherà al club viola fino al giugno '97

Luoghi citati: Baiano, Fiesole, Firenze, Francia, Monaco