La legge punisce le madri, e la sinistra punisce il lavoro?

La legge punisce le madri, e la sinistra punisce il lavoro? La legge punisce le madri, e la sinistra punisce il lavoro? Sembra dire: i figli sono vostri, arrangiatevi. Dopotutto si sarebbero potuti creare nuovi posti di lavoro. Non è neppure da dimenticare che l'anno appena iniziato è stato proclamato «Anno della famiglia» da un organo quale è quello dell'Onu. Sotto questo aspetto, ci si attendeva dal governo una certa sensibilità verso la famiglia, di cui molto si parla, ma poco si fa. Speriamo solo che qualcosa si possa rimuovere, per modificare una parte di quel decreto ingiusto e dannoso per la famigba. p. 1., Genova Ma il 144 non è «amico» Da un po' di tempo alcuni servizi telefonici a pagamento come il «144» si fregiano della qualifica di «telefono amico». Il «Telefono Amico» è un servizio svolto gratuitamente da alcune centinaia di volontari in molte città d'Italia. Uno dei centri più vecchi, quello di Torino, festeggerà fra pochi mesi i 30 anni di attività ininterrotta, 24 ore su 24. In ogni telefonata il volontario, anonimo ma non assente, cerca di trasmettere in chi chiama fiducia, consapevolezza di sé, calore unamo. Fare Telefono Amico senza pregiudizi, senza condizionamenti non è facile. Lo sanno perfettamente i 100.000 italiani che annualmente chiamano le decine di centri della Federazione nazionale dei centri di soccorso telefonico. Questa federazione fa parte a sua volta dell'International Federation of Telephonic Emergency Services, organismo riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità. Giosuè Regazzoni presidente federazione nazionale dei centri di soccorso telefonico 25 aprile, pei e bracci armati Il 25 aprile 1994 ha visto aleggiare nell'aria delle metropoli il passato storico di Tambroni che; ritengo, debba essere non un fenomeno del RISPONDE Q.d.B. perché volete mandarla per una convalida alla Ussl, se, intanto, qui l'ascensore non c'è?". Poi mi offre il suo aiuto. Poco prima avevano portato su con l'aiuto di una sedia una elettrice che aveva raggiunto l'atrio in carrozzella. "Pesava solo 60 chili ed è stato facile". 10 lo ringrazio, gli dico che peso solo 55 chili, ma mi sentirei mortificata e, tutto considerato, preferisco salire, fermandomi a ogni scalino. Ho impiegato parecchio, ma ce l'ho fatta ed è stato duro il ritorno a casa dove sono giunta solo alle 14 (ero uscita di casa per votare un po' prima delle 11). Direi che è prova di Non Senso questa dell'ascensore fantasma, ma, naturalmente, a lei il giudizio...». Gentilissima Signora Pagliari, Gentilissimo Signor Del Buono, le invio per la sua progettata Gazzetta dei Non Sensi, un esempio di Non Senso. Domenica 27 marzo, primo giorno per le nostre ultime elezioni, mi sono recata nel luogo indicato dal mio certificato elettorale, cioè una grande e vecchia scuola (evidentemente mai rimodernata). Il maggiore dei miei figli maschi, medico e docente universitario, considerando i miei 84 anni e la dolorosa forma di artrite alle gambe che mi consente di camminare poco, a piccoli passi e con il bastone, mi scrive un certificato. Sabina Pagliari, Torino GENTILISSIMA signora Pagliari, la ringrazio per la preziosa collaborazione e continuo a trascrivere per i lettori il suo Non Senso: rumena, e così via. Questa è la meta che i trasformismi tattici di Occhetto intendono raggiungere in Itaba. Ferruccio Egori Marina di Massa Israele e il msi Su La Stampa di venerdì 6 maggio a pagina cinque in un articolo siglato p. batt. vengo citato per aver tentato di spingere il msi sulla strada di una maggiore occidentahzzazione e di aver chiesto al mio partito di «Fare il tifo per Israele». Ringrazio della citazione ma non capisco perché l'autore dell'articolo abbia intercalato il suo dire accennando a me con un «proprio lui». La mia posizione politica è sL ta sempre coerente; se a volte ho assunto posizioni estremiste le ho assunte solo nei confronti del comunismo, quando essere anticomunista prima della caduta del «Muro di Reriino» era molto scomodo. Plaudo comunque al tentativo della Stampa di provocare una chiarificazione nel msi-dn. Io mi sono dimesso dal msi-dn proprio per il rifiuto di Fini di assumere posizioni chiare nei confronti dei valori dell'Occidente e sull'antiebraismo. Non è vero infatti quanto affermato da Malgeri e riportato anche nel citato articolo che il msi non sia stato e non sia pervaso da spirito e concezioni antiebraiche come retaggio dell'ideologia nazista. Le sporadiche dichiarazioni di Fini urtano con la realtà dei contatti intercorsi tra gli on.li Fini, Tremaglia e Rauti col terrorismo arabo ben prima dei recenti accordi del Cairo. Il rifiuto di accettare le mie proposte da parte del msi è la conseguenza dell'accordo di Fini con la corrente di Rauti prossimo candidato del msi in posizione di spicco alle elezioni europee e capo da sempre, e senza ripensamenti, della corrente neonazista del msi che, dopo la morte di Michelini, Almirante purtroppo volle far rientrare nel partito. E' veramente assurdo che nessu¬

Luoghi citati: Genova, Israele, Italia, Torino