«Congresso subito» «No, a settembre»

«Congresso subito» «No, a settembre» «Congresso subito» «No, a settembre» ROMA. Congresso a settembre per l'Usigrai. Lo ha proposto il segretario Giorgio Balzoni, e l'assemblea dei comitati di redazione Rai gli ha dato ragione. Ma non tutti erano d'accordo. C è chi, come Michele Mezza, Mimmo Liguoro e Michele Cucuzza, chiede il congresso subito, perchè «serve uno scossone». E Michele Santoro: «Se non fossi convinto dell'onestà intellettuale di Balzoni, dovrei denunciare una forma di terrorismo ideologico perpetrata ai danni di un iscritto al sindacato. Dando i numeri, invece, Balzoni mostra soltanto di essere vittima di un malessere perso¬ nale che consiglierebbe un periodo di riposo. Ragione di più per tenere un congresso straordinario prima dell'estate». Non è il solo motivo di polemica: «L'Usigrai non ha alternative - dice il segretario della Fnsi, Giorgio Santerini- Non possono esserci cdr paralleli, nè per la Rai, nè per la Fininvest, nè per i Giornali». Replicano Arturo Diaconale e Innocenzo Cruciani, del Sindacato 2000: «Affermazioni inedite e inquietanti: per la prima volta, in un paese democratico, si teorizza l'adesione obbligatoria a un sindacato aziendale "unico e senza alternative"». [r. i.) riotto: «Sia meno generico». E il politologo Angelo Panebianco ebbe parole di fuoco sulla prima pagina del Corriere della Sera, in un fondo intitolato «Tv di Stato, tv faziosa»: «Non si dà pena di "fingere" imparzialità. Cerca appena può di mettere in difficoltà i candidati di centro destra. E la sua faziosità la paghiamo noi, con il canone». Lilli non nasconde le preferenze progressiste, ma rivendica orgogliosamente indipendenza giornalistica. «Il servizio pubblico i regolamenti li ha rispettati tutti - scrive su Noi Donne -. Ma a nulla è servito. La Rai era ed è in mano ai "rossi" (ma dove sono tutti questi cosacchi? Dove sono finiti tutti i giornalisti lottizzati dalla ex maggioranza? Tutti marxisti?), la magistratura era ed è travolta da un'onda comunista (ma allora Ultimo «affronto» a Botteghe Oscure dall'assessore dell'Estate romana perché i progressisti han perso?)». Né 0 futuro le appare più roseo: ((Altro che rispetto delle autonomie e dei principi liberal-democratici. Secondo le migliori tradizioni siamo già alle Uste delle teste da mozzare, a singole persone, me compresa, additate ormai tutti i giorni al pubblico disprezzo, alla sistematica falsificazione della verità, all'insulto, alla denigrazione su giornali e tv, meglio se sui due

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