Bugie di moglie: una trappola
Bugie di moglie; una trappola PRIME CINEMA «Incubo d'amore», thriller coniugale di Nicholas Kazan con James Spader Bugie di moglie; una trappola Un giovane architetto sconvolto dalla gelosia La IDEA del film sarebbe che nessuno ci è più sconosciuto delle persone amate, per via della famosa cecità dell'amore. L'ambiente è la borghesia ricca dei professionisti riusciti: piscine, gioielli di Winston e vestiti di Donna Karan per le mogli, automobili lustre, long driks, case al mare, arredamenti sontuosi e glaciali, bambini perfetti, begli studi, segretarie efficienti, mostre d'arte, pettinature maschili scolpite come nel marmo o nel legno e tutto quanto. Genere: un thriller coniugale. Difetti: parecchi, in particolare il kitsch di sogni popolati da Luna Park, baracconi da fiera con le loro imbonitrici felliniane, clown che irride sghignazzando. Conclusione della vicenda: assolutamente sleale. Però il primo film diretto da Nicholas Kazan, lo sceneggiatore figlio del gran regista Elia Kazan, si segue con attenzione, ti prende, ti tiene. Come tanti altri mariti o mogli del cinema prima di lui, il giovane architetto protagonista («Io voglio tutto di tutto») scopre per caso, lentamente, da un insieme di minimi segni, che la ragazza elegante, brillante e sensuale che ha sposato in seconde nozze dopo averla appena conosciuta e dalla quale ha avuto due bambini gli ha mentito su se stessa, sulla propria identità e sul proprio passato, seguita a mentirgli nel presente. Cerca di sbugiardarla, indaga su di lei, la spia, la interroga, è sconvolto dal sospetto e dalla gelosia: ma lo aspetta qualcosa di molto peggio. Sono ben raccontati la trappola in cui cade un uomo innamorato e non diffidente, il complotto sottile che alla fine lo porta alla rovina: ma il protagonista James Spader è singolarmente inespressivo, e quando la protagonista è paranoica ogni incoerenza narrativa è possibile. WS[l.t.] INCUBO D'AMORE (Dream Lover) di Nicholas Kazan con James Spader Màdchen Amick Friedric Lehne Larry Miller Thriller. Usa, 1993. Cinema Vittoria di Torino Maestoso 3 di Roma James Spader
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